Alcuni video mostrano i militari sparare e caricare corpi esanimi sui camion. In altri è possibile vedere i membri della Guardia Repubblicana mentre passano tra le case e si appropriano di bestiame. Le autorità giustificano la repressione brutale con l'intrusione di forze speciali ruandesi nel Paese.
Alcuni video ripresi dagli stessi manifestanti mostrano come una folla gremita si è radunata intorno all'1 di notte (le 22 del 19 luglio in Italia), cantando slogan religiosi e prendendo possesso dell'ambasciata svedese in meno di 60 minuti. La protesta si inserisce nell'ambito della forte indignazione da parte del mondo musulmano per il recente rogo di un Corano a Stoccolma.
La prima lettura della Riforma, basata sulla revisione del concetto di "ragionevolezza", è stata approvata con 64 voti contro 56. Proteste e scontri a Tel Aviv. Cosa prevede il disegno di legge voluto dal Governo Netanyahu.
Un giovane è morto a Marsiglia, colpito da proiettili di gomma delle Forze dell'Ordine durante i disordini dello scorso fine settimana. La vittima è un 27enne colpito tra sabato e domenica. Il ricovero in ospedale non lo ha salvato.
Nel Paese si è registrata la seconda notte consecutiva di calma, con 72 fermi in totale (24 a Parigi e in banlieue), contro le diverse centinaia che se ne contavano fino a sabato sera. Macron ha ricevuto 220 sindaci.
Sono 157 le persone fermate questa notte in Francia, nell'ambito delle proteste per la morte del giovane ucciso con arma da foco da un agente di Polizia a Nanterre. Un pompiere 24enne ha perso la vita mentre cercava di placare un incendio appiccato ai veicoli di un parcheggio sotterraneo a Saint-Denis.
Più che proteste per la morte di un giovane, che non ha rispettato l'alt della Polizia ed è stato freddato con un colpo di pistola, l'azione dei manifestanti si è trasformata in vera e propria sfida alla Repubblica di Francia. Nelle ultime 48 ore il presidente Emmanuel Macron ha richiesto due volte una riunione dell'Unità di Crisi.
In Francia orde di ragazzi, organizzazioni sindacali e lavoratori continuano a scendere nelle piazze, manifestando contro la nuova riforma di Emmanuel Macron sulle pensioni. A combattere rimangono i piĂą giovani, i nuovi sessantottini nel cui sangue scorre probabilmente quella cultura della rivoluzione e della lotta per i propri diritti, tanto dimenticata dai loro vicini di casa.
Come si vede sui media locali, molti manifestanti tenevano in mano cartelli con scritto "Sono un cittadino di seconda classe", facendo riferimento al fatto che il voto del popolo, favorevole alla riforma, debba essere rispettato. Qualcuno ha sostenuto "Stanno rubando le elezioni", indicando nelle manifestazioni anti-Netanyahu un modo poco democratico per evitare la riforma della giustizia.
A presiedere i colloqui il presidente Herzog. La coalizione di Governo, sostanzialmente trainata dal Likud, il partito di Netanyahu, ha ricevuto critiche dalle forze di sinistra ma anche da qualche frangia della destra nazionalista e sionista.