sabato, 27 Aprile 2024

Politiche 2022, inizia la settimana che porterà al voto. Meloni: “Le femministe non vogliono una donna di destra premier”

La campagna elettorale entra nell'ultima settimana e i leader continuano nel tentativo di provare a convincere gli indecisi. Letta: "Questo voto come la Brexit". Conte risponde alle accuse sul Reddito di Cittadinanza: "I veri parassiti sono i mafiosi, non chi percepisce il Reddito di Cittadinanza".

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La settimana appena iniziata si chiuderà con la chiamata alle urne fissata per domenica 25 settembre. I leader dei vari schieramenti avranno quindi tempo fino a venerdì sera per la loro campagna elettorale. Un voto per certi versi dall’importanza epocale, soprattutto rispetto al periodo storico in cui arriva. Tra programmi, convinzioni e critiche verso le altre proposte anche oggi i vari esponenti di partito hanno detto la loro tramite giornali, radio o sui propri social network.

Letta: “Questo voto come la Brexit”

Io questo Paese non lo consegnerò alla Meloni. È una destra che, non ho paura di dire, staccherebbe l’Italia dal resto dell’Europa. Io paragono questo voto alla Brexit. È la nostra Brexit. Il Pd contrasterà, democraticamente, la destra e lo farà in maniera totale e completa“. Queste le parole del leader dem Enrico Letta. Il segretario del Partito Democratico ha proseguito: “Quando dico che Draghi va recuperato intendo che va recuperato quella sua lezione di governo. Di sicuro ho fatto di tutto per non farlo cadere. Di tutto. Io ritengo che Draghi non abbia finito il suo compito. Sì, è vero ne sono convinto. Nel Paese che sto girando c’è una professione di simpatia e sintonia verso quello che ha fatto Draghi“. Infine, l’ex Presidente del Consiglio ha rivelato che, nel caso dovesse essere eletto premier, vorrebbe mantenere la delega all’Istruzione. “L’Istruzione è il vero ministero chiave. Basti pensare alle risorse destinate dal Pnrr” ha concluso Letta.

Meloni: “Le femministe non vogliono una donna di destra premier”

La verità è che la sinistra e le femministe di casa nostra non tollerano l’idea che una donna di destra possa diventare presidente del Consiglio. E arrivare così dove loro non sono mai riuscite ad arrivare, forse perché si sono sempre accontentate di qualche strapuntino concesso dal leader uomo di turno“. Queste le dichiarazioni della leader di Fratelli d’Italia. Giorgia Meloni ha poi proseguito: “A destra, invece, conta il merito e vai avanti solo se vali e hai dimostrato sul campo di cosa sei capace. E aver un presidente del Consiglio donna significherebbe aprire la strada all’affermazione in Italia delle donne a ogni livello, ribadendo proprio la centralità del merito e del valore“.

Conte: “I veri parassiti sono i mafiosi, non chi percepisce il Reddito di Cittadinanza”

A quanto punta il M5s? Noi aspiriamo al sostegno dei cittadini. Il consenso dei cittadini ci dà forza e noi ci mettiamo il coraggio, il cuore e la determinazione. È chiaro che i cittadini ci daranno la forza per combattere le nostre battaglie e per portare dei risultati a casa. Siamo fiduciosi, c’è stato un rinnovato interesse e un rinnovato entusiasmo“. Intanto Giuseppe Conte a Genova ha parlato delle prospettive del Movimento 5 stelle. “Chi parla di parassiti, parlasse di  mafiosi e non di chi percepisce il reddito di cittadinanza. Come vi  permettete voi politici che state da 20-30 anni in politica e  guadagnate anche con i soldi dello Stato a dare dei parassiti a chi è  in difficoltà? Questa cosa mi fa indignare e imbestialire. Da Giorgia Meloni a Renzi“. L’ex Presidente del Consiglio ha poi aggiunto: “Di mafiosi non ne parlano mai, parlano  della povera gente in difficoltà e ricorre al sostegno dello Stato. Ci vogliono far credere che il loro mondo capovolto sia la normalità, ma  noi non accettiamo che il mondo sia rappresentato in termini  capovolti“.

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