venerdì, 19 Aprile 2024

Woody Allen lascia il cinema e la regia: il suo prossimo obiettivo è la scrittura di un romanzo

Woody Allen vuole lasciare il cinema dopo il suo prossimo film "Wasp 22". Con anni e anni di regia alle spalle e dopo enormi riconoscimenti e premi Oscar, il regista ha deciso di voler scrivere un romanzo.

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Woody Allen annuncia il suo ritiro dal cinema dopo l’uscita del suo prossimo film “Wasp 22”, descritto da lui come “una sorta di thriller romantico velenoso”, paragonandolo al suo film “Match Point” del 2005. In un’intervista al quotidiano spagnolo “La Vanguardia”, il regista ha dichiarato che la produzione del lungometraggio, che dovrebbe essere girato in autunno a Parigi con un cast tutto francese, sarà il suo ultimo lavoro.

Woody Allen lascia la regia dopo oltre 50 film, 4 premi Oscar su 24 candidature, 4 Golden Globes, 4 Academy Awards e 2 premi al Festival del Cinema di Venezia. Il suo prossimo obiettivo adesso è dedicarsi alla scrittura e la sua intenzione è quella di scrivere un romanzo: non è una novità per Allen, che aveva già trascritto in un’opera tutti i suoi monologhi e alcuni racconti pubblicati su diversi quotidiani. Inoltre ha collaborato con il fumettista Stuart Hample per la striscia “Inside Woody Allen”, che narra la vita romanzata del “personaggio” Woody Allen.

Il regista, in una conversazione con Alec Baldwin trasmessa in live streaming a giugno, aveva già preannunciato di voler dirigere solo qualche altro film, rimasto un po’ deluso dalle nuove regole riguardanti l’uscita delle proiezioni in sala e dal repentino passaggio allo streaming video. Il film più recente di Woody Allen, “Rifkin’s Festival“, ha incassato solo 2,3 milioni di dollari raggiungendo gli Stati Uniti in una versione limitata, e dopo la fine dell’accordo di distribuzione con Amazon Studios nel 2019, MPI Media Group ha deciso di distribuire il film.

Nonostante i numerosi riconoscimenti, tra cui 16 nomination all’Oscar per la migliore sceneggiatura, Allen ha sempre voluto evitare le cerimonie di premiazione e negli ultimi anni è finito al centro dell’attenzione per delle accuse di molestie nei confronti della figlia adottiva Dylan, ricevute da parte dell’ex compagna Mia Farrow. Il regista si è sempre difeso smentendo ogni accusa e ha continuato il suo lavoro.

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