sabato, 27 Aprile 2024

“Berlusconi Market”: droga spacciata nel dark web, un arresto e 5 indagati in tutta Italia

L'Autorità Giudiziaria ha disposto i domiciliari per una è persona e le perquisizioni per altri cinque soggetti accusati di gestire una piattaforma online, Berlusconi Market, attraverso la quale vendevano droga e merce illegale.

Da non perdere

Berlusconi Market, questo il nome della piattaforma online su cui era possibile acquistare merce illegale di ogni tipo. Grazie al lavoro svolto dal Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza di Roma, sotto coordinamento della Procura della Repubblica di Brescia, sono scattati i domiciliari per un residente nella provincia Barletta Andria Trani, e sono partite le perquisizioni per 5 residenti in Puglia e a Brescia. Sequestrati telefoni, computer e notebook, che verranno analizzati per ricostruire le attività illegali. Attraverso l’indagine partita nel maggio del 2019, la Guardia di Finanza aveva sequestrato un’ingente quantità di sostanze stupefacenti, e aveva arrestato il vendor e gli amministratori del Berlusconi Market. Il Black Market funzionava come un normale sito di e-commerce, vendendo merce illegale e droga.

i Black Market del Dark Web sono risorse informatiche accessibili solo utilizzando browser che consentono di navigare in rete in completo anonimato (browser TOR con dominio.onion). Le risorse del Dark Web non vengono indicizzate dai comuni motori di ricerca e non sono registrate presso i pubblici registri dei domini in quanto finalizzate a garantire l’anonimato degli utenti che vi navigano. Per ottenere questo risultato la connessione viene fatta “rimbalzare” tra più server, ubicati in Stati diversi, chiamati nodi, in modo da rendere pressoché impossibile rintracciare la sua reale origine. Inoltre, i dati scambiati vengono criptati tra un nodo e l’altro. L’accesso non è libero ma ristretto agli utenti accreditati. I Black Market si presentano come un vero e proprio mercato on-line in cui i numerosi venditori (vendor) pubblicizzano e propongono in vendita merci e
servizi illegali. La creazione di un account su tali portali è impostata su username e password, in totale anonimato.

Considerando la peculiarità della merce posta in vendita, l’utilizzo dei Black Market rende estremamente pericolose le risorse in questione, poiché si rivolgono ad una vasta platea di acquirenti e venditori, essendo accessibili da soggetti di tutto il mondo e di qualsiasi fascia di età. Peraltro, l’acquisto di merce illegale sui Black Market, oltre a configurare precise violazioni di legge, anche molto gravi, espone gli acquirenti a ulteriori rischi connessi alla condivisione di dati personali con soggetti privi di scrupoli che possono riutilizzarli in altri contesti parimenti illegali, alla possibilità di “infettare” i propri apparati informatici con virus e malware dannosi, oltre alla eventualità che i prodotti acquistati siano diversi da quelli attesi o che la merce ordinata non venga recapitata affatto.

Ultime notizie