martedì, 23 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, Zaporizhzhia sotto attacco. Energoatom: “Spento reattore 5 attivata protezione di emergenza”

Missione Aiea partita da Zaporizhzhia per raggiungere la centrale. La zona della cittadina di Energodar, sede dell'impianto, è sotto attacco dalle ore 5 locali di questa mattina. Mosca e Kiev si incolpano a vicenda. Energotam ha deciso di spegnere il reattore 5 e attivare la protezione di emergenza. Zelensky a Venezia: "Non restate in silenzio, la vostra parola è forte".

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La missione Aieia è partita dalla città di Zaporizhzhia verso l’omonima centrale nucleare, che si trova nella città di Energodar, controllata dalle forze russe. Questa mattina sono arrivate notizie di intensi bombardamenti nella zona, l’ha riferito Reuters. Nonostante questo, il direttore dell’Aiea, Rafael Grossi, che guida la missione, ha affermato di essere a conoscenza “dell’aumento dell’attività militare” ma ha assicurato che questo “non ostacolerà i piani degli esperti dell’Onu di visitare l’impianto“.

Attività militare a Zaporizhzhia, Kiev: “Colpa dei russi. Dalle ore 5 incessanti bombardamenti”

Dalle ore 5 locali (ore 4 in Italia) la cittadina di Energodar è sotto il fuoco di artiglieria russo, l’ha riferito su Telegram il sindaco Dmytro Orlov. “Non si ferma il bombardamento di mortai sulla città. Si sentono colpi di mitragliatrice. Sono stati colpiti diversi civili. Ci sono vittime! Stiamo determinando il numero delle vittime”.

Energoatom: “Spento il reattore 5 dopo attacco russo”

Energoatom, l’agenzia ucraina per l’energia nucleare, ha annunciato su Telegram di aver spento l’unità di potenza 5 e di aver attivato la protezione di emergenza “a causa di un altro colpo di mortaio da parte delle forze di occupazione russa”. Secondo il capo dell’amministrazione nominata da Mosca a Zaporizhzhia, Volodymyr Rogov, ha affermato invece che il reattore è stato spento in seguito ai colpi di artiglieria ucraini. Di contro, Mikhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha affermato che “la Russia sta colpendo in modo dimostrativo Energodar, lungo la strada della missione ufficiale dell’Aiea” verso la centrale di Zaporizhzhia, “per dare la colpa all’Ucraina“. Ha poi aggiunto che “questa è la dimostrazione del reale ‘interesse’ della Russia per l’ispezione. È un’altra prova delle ‘garanzie’ russe per qualunque intermediario”.

Mosca: “Team d’assalto Kiev vuole impedire la visita Onu all’impianto”

A stretto giro un funzionario filorusso locale ha affermato che una squadra d’assalto ucraina sta cercando di atterrare vicino alla cittadina di Energodar per impedire la visita all’impianto da parte dell’Aiea. Secondo il ministro della Difesa di Mosca, Kiev avrebbe inviato truppe d’assalto per tentare di riprendere il controllo della centrale che è in mano russa dallo scorso marzo. Il Ministro ha affermato: “Oggi, attorno alle 6, ora di Mosca, truppe ucraine divise in due gruppi di sabotaggio composti da un massimo di 60 persone a bordo di sette barche, sono sbarcate sulla costa del bacino idrico di Kakhovka, tre chilometri a nord-est della centrale nucleare di Zaporizhzhia, e hanno tentato di impossessarsi dell’impianto“.

Zelenzky a Venezia: “Non restate in silenzio, la vostra parola è forte”

È in corso a Venezia il Festival del cinema, nella giornata di ieri 31 agosto, nella Sala Grande, è stato trasmesso un video messaggio di Zelensky durante la serata di apertura. Parole forti e cariche di speranza quelle del Presidente ucraino che ha esortato gli spettatori a “non restare in silenzio, non lasciateci soli“. Sullo schermo sono apparsi i nomi di tutte le vittime ucraine del conflitto con età e luogo del decesso. “I nomi sono importanti: è la lunghissima lista dei minorenni uccisi fino ad oggi in Ucraina“. Zelensky ha definito i russi “macellai, terroristi, assassini”, parlando di “un orrore che non dura 120 minuti come un film, ma da 189 giorni. Non bisogna fare il gioco della Russia che vuole che ci si abitui, ci si rassegni alla guerra. La voce del cinema conta. Gloria all’Ucraina”.

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