Ben 14 esperti dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, partiti stamattina da Kiev, sono entrati a Zaporizhzhia per condurre un’ispezione speciale nell’area della centrale nucleare, attorno a cui continuano gli scontri da settimane; lo ha reso noto l’agenzia di stampa Afp. Non è chiaro se gli ispettori con un convoglio di 19 veicoli, metà dei quali con l’acronimo delle Nazioni Unite “UN” sui lati, arriverà oggi stesso a Energodar, città in cui si trova l’impianto. Stando alle mappe e ai normali percorsi ci vorrebbero un paio di ore per raggiungere l’area della centrale, a circa 120 km da Zaporizhzhia, ma non è ancora chiaro quanto tempo potrebbe impiegarci il team dell’Aiea, viste le attuali difficoltà di attraversamento delle zone controllate dall’esercito russo. La situazione è stata confermata anche dal Governo ucraino che ha chiesto a Mosca di fermare i bombardamenti sulla strada. “Le truppe di occupazione dovrebbero smettere di sparare sui corridoi utilizzati dalla delegazione dell’Aiea e non ostacolare le sue attività nell’impianto”, si legge in un post pubblicato su Facebook da Oleg Nikolenko, portavoce di Kiev. “Si tratta di una missione tecnica per impedire un disastro nucleare“, ha chiosato il Segretario generale dell’Aiea Rafael Mariano Grossi, alla guida del gruppo di esperti.
Filorussi: “L’Aiea ha solo un giorno a Zaporizhzhia”
“Gli ispettori dell’Aiea hanno un solo giorno per ispezionare il funzionamento dell’impianto. Se diranno che è necessario intervenire su alcuni elementi, saremo in grado di farlo nel corso della missione”. Lo ha detto Yevhen Balytskyi, capo filorusso dell’amministrazione civile e militare dell’Oblast di Zaporizhzhia, citato dall’agenzia di stampa Ukrainska Pravda.
Kiev: “Successi a Kherson”. Mosca: “Hanno fallito”
Stando a quanto dichiarato dall’esercito ucraino, la loro controffensiva sferrata in tre aree della regione occupata di Kherson, nel sud del Paese, ha riscosso successi. La notizia è stata diffusa da Yuriy Sobolevskyi, vice capo del consiglio regionale, che ha lodato le vittorie ottenute da Kiev nei distretti di Kherson, Beryslav e Kakhovka. Tuttavia, il funzionario non ha fornito alcun dettaglio inerente alle operazioni. Al contrario, il ministero della Difesa russo ha prontamente fatto sapere che i tentativi dell’Ucraina di pianificare contrattacchi nel sud del Paese sono miseramente “falliti”; secondo alcune fonti moscovite Kiev avrebbe perso più di 1.700 uomini, 4 aerei e 63 carri armati in soli due giorni.