“Ci sono chance di trovare un accordo con l’Occidente”. Così il ministro degli Esteri russo Lavrov ha informato il presidente Putin, mentre quello della Difesa Shoigu ha annunciato che una parte delle esercitazioni si sta concludendo, un’altra sarĂ completata nel prossimo futuro. Putin ritiene comunque che l’espansione verso est della Nato non possa essere infinita e potrebbe creare problemi alla stessa Ucraina.
Nel frattempo, il cancelliere tedesco Olaf Scholz annuncia nuove sanzioni alla Russia in caso di nuovo attacco all’Ucraina: “In caso di aggressione militare, saremmo pronti a sanzioni su vasta scala” commenta in una conferenza congiunta con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev. Scholz ha anche spiegato che non sarebbe in agenda un inserimento dell’Ucraina nella Nato. La Germania invierĂ 150 milioni di euro di aiuti all’Ucraina.
A Bruxelles non si esclude una riunione dei leader europei sulla questione subito dopo il summit tra Unione Europea e Africa. A quanto si apprende, anche il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio sarĂ a Kiev domani. Sarebbe una missione diplomatica per affrontare la crisi ucraina. Secondo il Centro delle Strategie della Difesa ucraino, al 12 febbraio erano presenti 87 gruppi tattici, circa 147.000 militari, compreso il personale aereo e navale dell’esercito russo in Bielorussia, Ucraina orientale e Crimea.
Nel frattempo, l’Agenzia della cybersicurezza italiana ha rivelato che la crisi ucraina potrebbe portare a rischi cibernetici ai quali sono esposte le imprese italiane che intrattengono rapporti con operatori situati in territorio ucraino, derivanti da possibili danni ad obiettivi digitali di quel Paese.