venerdì, 26 Aprile 2024

Green pass esteso da ottobre, passo indietro di Salvini: “Sì agli statali”. Giovedì la cabina di regia

ln arrivo nuovo decreto per la ripresa a pieno ritmo delle attività produttive. Previsto oggi un incontro tra aziende e sindacati sul green pass. Giovedì la cabina di regia per portare avanti l'obbligo del passaporto vaccinale.

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Dal mese di ottobre, il green pass diventerà obbligatorio per tutti i dipendenti statali e probabilmente anche per gli autisti del trasporto pubblico locale e anche per i passeggeri. L’estensione del certificato verde sarà regolamentata da un nuovo decreto che entrerà in vigore il mese prossimo. In tal senso, sarà decisivo l’incontro tra imprese e sindacati previsto per oggi, lunedì 6 settembre. La prossima settimana, infatti, Cgil, Cisl e Uil incontreranno Confindustria e Confapi per discutere le condizioni da applicare sui luoghi di lavoro.

Le misure saranno un ulteriore contributo per contenere la diffusione del virus. Calano i contagi secondo il bollettino delle ultime ore e resta stabile l’occupazione delle terapie intensive. Sono 5.315 i nuovi casi di contagio in Italia, 49 le vittime. Resta ancora solo la Sicilia in giallo mentre il resto dell’Italia è ancora in fascia bianca. Oltre il 71% degli Italiani ha ricevuto la doppia dose di vaccino. Il Governo intende raggiungere l’80% entro fine mese. Tuttavia, ciò potrebbe non portare all’immunità di gregge. All’appello, infatti, mancano ancora 7 milioni di persone.

Intanto, il dibattito tra le parti politiche sull’estensione del Green Pass continua. Dopo il no al green pass da parte della Lega, il segretario Matteo Salvini fa un passo indietro “per chi ha a che fare con il pubblico può essere un ragionamento” ma “diverso è il green pass per uno che sta a casa e fa un esame all’università da remoto”, quello è “teatro dell’assurdo”. Sono le dichiarazioni rilasciate dopo la proposta del ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta  di estendere il pass anche agli statali. Per Brunetta, infatti, il pass “è una patente di libertà, ti apre alla vita, al lavoro e alla socializzazione”.

Nella stessa direzione vanno le intenzioni del presidente del Consiglio Mario Draghi, che propone di estendere il green pass a tutto il mondo del lavoro, sia pubblico che privato. Si tratta, secondo Draghi, dell’unica soluzione per il “ritorno a lavoro in presenza di tutti i dipendenti pubblici”. Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, sulla possibilità dell’obbligo vaccinale a scuola, è stato chiaro: “Siamo pronti in ogni condizione. Il Governo userà tutti gli strumenti laddove fosse necessario”. Si unisce alle dichiarazioni del presidente Mario Draghi anche il segretario del Pd Enrico Letta: “Noi sosteniamo il governo Draghi convintamente nell’estensione del green pass e degli obblighi vaccinali là dove è necessario”. Sottolineando che “la serietà dell’applicazione delle regole vuol dire essere in grado di ripartire in sicurezza” . Ha aggiunto: “Dobbiamo essere tutti seri, tutti responsabili, e nessuno giochi. Non si può essere per il green pass e contro, si dicano parole di chiarezza. Crediamo – ha concluso – che l’intero Paese debba lottare contro il virus e non contro il green pass”.

Anche il leader pentastellato Giuseppe Conte è d’accordo con l’estensione del green pass: “Io sono favorevole ad un utilizzo maggiore del green pass”, per quanto riguarda “l’obbligo secco vaccinale, se sarà necessario dobbiamo considerarlo come estrema ratio. Valutiamo i dati e manteniamoci aperti a tutte le soluzioni che diano sicurezza ai cittadini”, ha concluso.

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