La prima giornata di consultazioni si è conclusa con l'appuntamento delle 19 con il Partito Democratico. Letta: "Grande preoccupazione per le difficoltà di famiglie e imprese. Faremo convintamente una ferma e rigorosa opposizione".
Meloni: "La nostra posizione è sempre la stessa. Vogliamo un'Italia ancorata all'Occidente e all'Alleanza Atlantica. A difesa dei valori occidentali". Letta: "Per noi non è difficile scegliere le alleanze internazionali. Da sempre, si basano su due cardini: europeo e atlantico. E sempre sarà così".
Mancano 24 giorni al voto con cui gli italiani sceglieranno il post Draghi, Letta e Salvini se le suonano a suon di "scegli" contro "credo". Il prossimo passo sarà "vuoi più bene alla mamma o a papà".
Il centrosinistra correrà alle politiche del 25 settembre prossimo con: +Europa, Articolo Uno, Azione, Europa Verde, Partito Democratico, Partito Socialista, Sinistra Italiana. Berlusconi in un video ha rilanciato: "Quando saremo al governo applicheremo una flat tax al 23% per tutti".
Di Maio non fa sconti: "Questa crisi ha un nome e un cognome: Giuseppe Conte". Zingaretti elegge Letta: "È l'uomo giusto per ricucire le parti". L'incontro tra il segretario del PD e Mario Draghi sconvolge il centrodestra: "Inammissibile". Per Brunetta il problema non sussiste: "Non è una vera crisi, è solo una fase di passaggio".
La visione politica di Draghi da una parte, le titubanze e le scelte non concordi dei promessi sposi Conte e Letta dall'altra. Il Movimento 5 Stelle si è astenuto sul Dl aiuti ed energia in quanto quest'ultimo dà il via libera a un termovalorizzatore a Roma; il Partito Democratico, al governo nella Capitale, ha votato a favore.
Contrario alla riforma fiscale è il leader della Lega, che si dice preoccupato da un possibile aumento delle imposte. Dal PD arriva la replica. "Il centrodestra fa propaganda". Immediata la risposta di Salvini: "La smettano con le provocazioni quotidiane".
Il premier Mario Draghi a Genova per promuovere Pnrr. I fondi europei sosteranno la crescita del Paese che è vessato dal caro bollette; nuovo provvedimento per calmierare gli aumenti di luce e gas, che potrebbe valere tra i 5 e i 7 miliardi di euro.
Salvini guida le danze durante il secondo giorno di votazioni per il nuovo PdR. Il leader leghista incontra prima Draghi e poi Letta. Conte a un bivio: Casellati o Frattini. I democratici e Renzi appoggiano Casini, Giorgetti non si esprime. In molti sperano in un Mattarella Bis.