Più di 70 donne uccise dall'inizio dell'anno e violenze sessuali di gruppo all'ordine del giorno. Il degrado di una società incapace di educare alla cultura del rispetto e della non-violenza.
La One billion rising è un'iniziativa mondiale nata per lottare contro la violenza su donne e bambine. Il 14 febbraio ci saranno in tutta Italia performance artistiche, dai flash mob sulla canzone "Break the chain" a momenti di lettura. La missione di quest'anno è sostenere le donne afghane e iraniane.
La ricorrenza del 25 novembre deve essere solo l'inizio di un percorso di consapevolezza e cambiamento. Il Quotidiano Italiano ha deciso di lanciare un questionario anonimo per tutte le donne che hanno subito e continuano a subire violenza, che sia verbale, fisica, sessuale, psicologica.
Femminicidi e violenza di genere sono temi così delicati, vasti e complessi da implicare la necessità di andare oltre i semplici numeri e la superficie dei fenomeni. Spesso però sono solamente gli addetti ai lavori ad avere ben chiare realtà e dinamiche che restano sconosciute al grande pubblico. Per analizzarle abbiamo quindi parlato con chi quotidianamente supporta le donne vittime di violenza.
Linguiste, filosofi, docenti e amministratori pubblici insieme per parità di genere ed emancipazione femminile. Il cambiamento deve partire dalle scuole e passare attraverso le parole. Questo il focus del convegno "Linguaggio di genere-NON SOLO PAROLE", tenutosi a Oriolo Romano, in provincia di Viterbo.
Sabato 22 ottobre a Oriolo Romano, in provincia di Viterbo, "Linguaggio di genere-NON SOLO PAROLE". A parlarne la presidente dell'associazione "Amore è rispetto-Rete contro la violenza di genere A.P.S.", Anna Maria Nami: "Educare al linguaggio neutro nelle scuole formerà adulti consapevoli e non violenti".
Una volta rilasciato e tornato in libertà la donna ha però deciso di riaccoglierlo in casa, ma è stata nuovamente malmenata e per questo si sono riaperte le porte del carcere.
Il Dossier Viminale, pubblicato il 15 agosto, ha mostrato che nell'intervallo temporale dal 1 agosto 2021 al 31 luglio 2022, le vittime di femminicidio sono aumentate del 15,7% rispetto all'anno precedente, in cui si erano contati 108 casi a differenza dei 125 segnalati sull'ultimo report.
Le vittime sono due donne: una ha riportato diverse ferite, l'altra è spirata durante il trasporto in ospedale mentre in Senato viene approvata la relazione sugli uomini maltrattanti