La centrale nucleare di Zaporizhzhia è sotto il controllo dei russi. Mariupol invece è ancora controllata dagli ucraini, ma si trova sotto assedio. Intanto, la Cina interrompe attività finanziarie in Russia e Bielorussia e chiede la salvaguardia degli impianti nucleari.
La Russia ha attaccato la centrale nucleare di Zaporizhzhia, per tutta la notte si è temuto il peggio. I Vigili del Fuoco hanno avut enormi difficoltà a raggiungere la zona in cui è divampato un incendio. Putin alza ancora il livello della su offensiva personale contro l'Ucraina.
La paura di morire, in una guerra assurda come assurde sono tutte le guerre, accomuna russi e ucraini. Riconoscersi nelle stesse paure rende umani, rende simili, avvicina, perché solo la conoscenza genera coscienza.
Discorso di Putin in televisione. Kiev e Kharkiv continuano ad essere martoriate dall'artiglieria bellica russa, mentre un nuovo raid aereo di Mosca ha colpito scuole e case a Chernvhiv. Cargo estone affondato da due missili russi nel Mar Nero nel secondo incontro di negoziazione tra la delegazioni di Russia e Ucraina.
Slittati di due ore i colloqui tra le parti. Si confida nel cessate il fuoco. A Putin comincia a mancare il terreno sotto i piedi, soprattutto in patria. Dall'Italia tiepide prese di posizione.
Mentre Kiev continua ad assistere ad una pioggia di missili, Mariupol viene assediata dai separatisti di Donetsk. Se il rublo cade ancora, il grano accompagnato da benzina e gas arriva a prezzi stellari. Intanto l'Italia cede alcune quote di scorte petrolifere.
Sale ancora di livello la massiccia offensiva russa, colpite tre scuole a Kharkiv, un membro della missione di monitoraggio dell'Osce ha perso la vita mentre portava aiuti umanitari. Caduta nelle mani degli invasori la città di Kherson. Imprenditore russo offre 1 milione di dollari per Putin, vivo o morto.
Continuano i bombardamenti in terra ucraina su Kharkiv, Korosten e Mariupol. Un raid aereo vicino alla torre della tv di Kharkiv. Mentre non si contano più i morti, è atteso per domani mattina il secondo round di negoziati. Biden invia 3mila soldati per incrementare le forze alleate sul fianco orientale della Nato.
Il presidente ucraino mette in guardia il Cremlino: "Non riuscirete a prendervi Kiev". In Italia, intanto, scatta la censura culturale: a Milano scoppia il caso del professor Nori e del suo corso su Dostoevskij, a Bologna gli editori russi banditi dalla Fiera del libro.
Proseguono i bombardamenti a Kharkiv, mentre Mosca dichiara la presa della città di Kherson. I negoziati tra Russia e Ucraina sono rinviati a nuova data. La Borsa di Mosca resta chiusa e il prezzo del petrolio segna una quotazione record.