Avevano organizzato un rave party nell'area protetta del Parco naturale Sciliar-Catinaccio con tanto di ingresso a pagamento. Denunciati i tre organizzatori. Blitz dei carabinieri anche in una discoteca di Lana.
Durante la notte, i Carabinieri sono intervenuti - a seguito di numerose segnalazioni per la musica ad alto volume - sulle due sponde del fiume Piave, scoprendo un rave party. Sono stati identificati una cinquantina di giovani, deferiti per disturbo alla quiete pubblica e invasione di suolo altrui.
In un colloquio telefonico tra la ministra Lamorgese e il sindaco del paese in provincia di Viterbo, è stato confermato che il caso “rave party è una priorità del Viminale"
È ormai fuori controllo la febbre dei "balli proibiti", in tutta la Penisola, e diventa sempre più intenso il lavoro delle forze di polizia, fra discoteche aperte, rave party improvvisati e feste abusive.
Solo 1.084 sono stati identificati , provenivano da diverse regioni italiane, molti dalla Francia e Spagna alcuni da Svizzera e Inghilterra. La società agricola proprietaria del terreno in cui si è svolta la festa illegale ha sporto querela.