questura

Il cadavere dell'uomo è stato ritrovato in una posizione innaturale e privo di documenti di riconoscimento. L'unica particolarità è il corpo con molti tatuaggi. L'ipotesi più accreditata, viste le ferite, è quella di omicidio.

Da questa mattina, 12 luglio, la polizia di Torino sta eseguendo numerose perquisizioni nei confronti di diverse persone accusate di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, detenzione di armi e riciclaggio di denaro provento di delitto. Oltre a Torino, l'operazione riguarda le province di Milano, Varese, Alessandria, Napoli ed Asti.

Nonostante il grande successo del concerto record LOVE MI, organizzato da Fedez e J-AX, è stato impossibile evitare alcuni problemi durante la serata. Tra malori, atti osceni e disguidi con lo staff, alcuni lati negativi sono saliti a galla.

La piccola giocava con il tablet in terrazza che però le è scivolato dalle mani cadendo di sotto. Un passante ha assistito a tutta la scena riuscendo a salvare al volo la bimba.

L'albergo permetteva di pernottare pagando un solo euro, ma essendo ripresi 24 ore su 24. La Questura ha voluto vederci chiaro. Per ora la struttura è stata chiusa.

Pare che quella non fosse la prima lite tra i due fratelli e che i rapporti tra i due fossero già tesi da tempo. La vittima stava portando a spasso il cane quando ha incontrato il fratello.

L'aggressore è stato fermato nei pressi dell'area di servizio Metauro, in provincia di Pesaro e Urbino. Il 23enne è ancora ricoverato in condizioni critiche nel reparto di terapia intensiva.

L'uomo l'ha chiamata in continuazione mentre lui metteva a verbale i maltrattamenti, quando si è presentato di persona per farla desistere è stato arrestato.

Poliziotto per oltre 40 anni, ritenuto inaffidabile a causa di frequentazioni poco lecite. Dopo il ricorso al TAR la Questura di Cosenza si vede annullato il provvedimento e condannata al pagamento delle spese processuali.

Sotto sequestro 3 società, 99 rapporti bancari, diverse auto di lusso, terreni, opifici, per un totale di 30 milioni di euro. Tutto grazie a fatture gonfiate per creare fondi neri utili a pagare il pizzo al clan.