Dopo un primo sopralluogo dei Carabinieri, la vittima sembrava essere deceduta a causa di un malore, mentre pedalava nei pressi del cavalcavia della linea alta velocità Torino-Milano. Il ritrovamento di alcuni bossoli hanno aperto tutto un altro scenario.
Una donna italiana di 41 anni è stata massacrata di botte e uccisa in casa. Il principale sospettato dell'omicidio sarebbe il compagno, un cittadino di nazionalità marocchina con cui la donna aveva due figli piccoli.
A Firenze la Polizia ha sottoposto a fermo 2 cittadini marocchini, indiziati per omicidio e tentato omicidio di 2 connazionali. I due indiziati, servendosi di un coltello e di un bastone, avrebbero provocato gravi lesioni alle vittime, una delle quali è morta e l'altra si trova in ospedale fuori pericolo di vita.
Il barista si sarebbe rifiutato di dare da bere a un 20enne che sarebbe tornato nel locale e lo avrebbe colpito a morte con diverse coltellate. Poco dopo il ragazzo si sarebbe costituito.
La Procura di Napoli Nord e i militari dell'Arma dei Carabinieri, che stanno indagando sul caso, avrebbero individuato il probabile movente dell'omicidio. La causa potrebbe essere un prestito in denaro
Svolta nell'omicidio della donna 81enne del 27 settembre a Siena. Sono stati arrestati dalla Polizia un 39enne e una 25enne, nipote della vittima, di origini ucraine.
La donna aveva dichiarato in un primo momento di non essersi accorta di nulla, ma la sua versione dei fatti non ha convinto i Carabinieri. I militari l'hanno fermata con l'accusa di omicidio e lei stessa ha confessato in caserma di aver commesso il reato.
Proseguono le indagini per far luce sull'omicidio di Marcello Toscano, l'insegnante di sostegno di 64 anni trovato senza vita dai Carabinieri nel cortile della scuola "Marino Guarano" di Melito, nel Napoletano. La Procura di Napoli Nord, intanto, ha posto in stato di fermo un collaboratore scolastico.
Carmine Garofalo, il detenuto trovato morto lo scorso 16 agosto nel carcere di Regina Coeli, aveva avuto una colluttazione con il suo compagno di cella appena tre giorni prima. Secondo la denuncia, presentata sulla base delle testimonianze di altri detenuti, l'uomo sarebbe stato aggredito alle spalle e soffocato.
"Ci sentiamo abbandonati a noi stessi. Chiediamo che il nuovo Governo presti la giusta attenzione a queste realtà". Così si è espresso il sindaco di Melito, Luciano Mottola, dopo l'omicidio del docente Marcello Toscano, avvenuto nel cortile della scuola.