Zelenskiy ha dichiarato che circa 4 milioni di persone sono senza elettricità dopo gli attacchi russi mirati alle infrastrutture dell'Ucraina. Il governo centrale di Kiev ha chiesto di rivedere l'accordo sul grano e spera si possa estendere ad altri porti e allargare ad altre merci. Il Cremlino spera in una vittoria dei repubblicani alle midterm in grado di bloccare l'approvazione di aiuti militari degli Usa all'Ucraina.
La Corea del Nord ha lanciato altri due missili balistici al largo della costa orientale dalla contea di Tongchon. I test effettuati da Pyongyang arrivano a quattro giorni di distanza dallo scambio di colpi avvenuto con Seul al largo della costa occidentale.
Stati Uniti e Corea del Sud, dopo il missile lanciato ieri dalla Corea del Nord sul Giappone, hanno proseguito nelle esercitazioni per mostrare la loro potenza militare e dissuadere Pyongyang dal commettere altre azioni intimidatorie. Sei Paesi hanno richiesto per oggi, mercoledì 5 ottobre, una riunione di emergenza Onu.
Washington: "Non vogliamo chiudere le vie di rifugio ai dissidenti russi, c'è differenza tra le azioni del Governo e il popolo". Omicidio Darya Dugina, il padre: "Non basta la vendetta, serve la vittoria". Gli Usa condannano l'uccisione di un civile, ma non rispondono a domande mirate.
Mosca e Kiev continuano nell'accusarsi a vicenda in merito agli attacchi alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, da marzo sotto il controllo della Russia. Il ministro degli Esteri ucraino, Kuleba, ha inviato all'Aiea prove delle violazioni dei principi di sicurezza nucleare da parte dei russi.
Al via in Turchia il colloquio tra russi e ucraini alla presenza dei rappresentanti delle Nazioni Unite sull'esportazione di grano attraverso il Mar Nero. Si è discusso anche sul piano militare e diplomatico. Nel mentre, sono giunte nei porti ucraini 16 navi straniere nelle ultime 24 ore.
Borrell e von der Layen sono in viaggio verso Kiev per incontrare Zelensky. Intanto, alla stazione ferroviaria di Kramatorsk un attacco russo ha ucciso più di 30 civili, un centinaio le persone rimaste ferite.
Gli spiragli dai negoziati di ieri 29 marzo ad Ankara non fermano le armi. Numerosi i bombardamenti nella zona di Kiev, continua l'evacuazione dalle zone meridionali del Paese. I ministro degli esteri russo Lavrov vola in Cina, ma non è chiaro se incontrerà il suo omologo Wang Yi.