Passi in avanti sul fronte diplomatico. Lavrov, dopo la notizia di una possibile neutralità dell'Ucraina, parla di aperture verso un compromesso. "Siamo a meno di venti miglia dal confine ucraino. Dobbiamo prestare attenzione nella nostra attività di difesa aerea". Così il Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Goretti.
"Il mondo non sta dando il giusto peso a questa tragedia", asserisce irato il consigliere della presidenza di Kiev. Le diplomazie occidentali si stanno dimostrando impreparate nella gestione del conflitto. Gli esponenti del Cremlino, d'altro canto, paiono arroccati sulle loro posizioni.
Le soluzioni diplomatiche per il momento latitano, e l'occidente prosegue nella sua politica attendista. Al termine del colloquio Kuleba ha dichiarato che attualmente non c'è nessun progresso sul possibile cessate il fuoco.
L'incontro tra Kuleba e Lavrov apre un'altra giornata di mediazioni, dopo una notte di continui attacchi aerei. Nel pomeriggio attesa la chiamata tra Erdogan e Biden.
Slittati di due ore i colloqui tra le parti. Si confida nel cessate il fuoco. A Putin comincia a mancare il terreno sotto i piedi, soprattutto in patria. Dall'Italia tiepide prese di posizione.
Il popolo ucraino continua a combattere sotto la guida del presidente Zelensky; il ministro degli Esteri ucraino chiede ulteriori sanzioni e armamenti, l'omologo russo dichiara che non cederanno alle pressioni occidentali.
Il presidente ucraino mette in guardia il Cremlino: "Non riuscirete a prendervi Kiev". In Italia, intanto, scatta la censura culturale: a Milano scoppia il caso del professor Nori e del suo corso su Dostoevskij, a Bologna gli editori russi banditi dalla Fiera del libro.
Il ministro degli Esteri russo non ha visto di buon occhio la dichiarazione rilasciata da Di Maio nell'informativa al Senato, e ha replicato in maniera pungente.
La Germania si prepara a "sanzioni su vasta scala", mentre il Ministro della Difesa russo Shoigu ha annunciato la fine di alcune esercitazioni. Non sarebbe in agenda l'inserimento dell'Ucraina alla Nato, condizione per Putin per evitare il conflitto.
Il summit tra gli Stati Uniti e la Russia è sempre più vicino. Il 16 giugno, il presidente russo Vladimir Putin e il presidente americano Joe Biden, si incontreranno a Ginevra.