venerdì, 29 Marzo 2024

Ucraina, stoccata di Mosca a Di Maio: “Diplomazia non è viaggi vuoti e ricevimenti”

Il ministro degli Esteri russo non ha visto di buon occhio la dichiarazione rilasciata da Di Maio nell'informativa al Senato, e ha replicato in maniera pungente.

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Mentre la crisi ucraina avanza militarmente e politicamente, sul piano dialettico l’Italia rimedia una figuraccia. Sergej Lavrov, ministro degli Esteri russo ha pronunciato parole al vetriolo nei confronti di Luigi Di Maio. Mosca non ha visto di buon occhio la dichiarazione rilasciata dal ministro degli Esteri italiano nell’informativa al Senato, in cui spiegava di non aver alcuna intenzione di incontrare i rappresentanti russi finché non sarà avviata una de-escalation nell’Ucraina orientale. “La diplomazia è stata inventata solo per risolvere situazioni di conflitto e alleviare la tensione, non per viaggi vuoti ad assaggiare piatti esotici ai ricevimenti di gala. I partner occidentali devono imparare a usare la diplomazia come professione”, questa la pungente replica di Lavrov.

Ecco la dichiarazione di Di Maio che ha provocato il sarcasmo di Mosca. “Ci siamo coordinati con il Presidente Draghi circa i prossimi passi da compiere per favorire una soluzione diplomatica. Siamo impegnati al massimo nei canali multilaterali di dialogo. Riteniamo tuttavia che non possano esserci nuovi incontri bilaterali con i vertici russi finché non ci saranno segnali di allentamento della tensione, linea adottata nelle ultime ore anche dai nostri alleati e partner europei. Ulteriori misure restrittive potrebbero essere adottate in caso di altre azioni da parte russa. Malgrado la gravità del momento e gli ultimi sviluppi cui stiamo assistendo in queste ore, vogliamo continuare a concentrarci su ogni iniziativa diplomatica che possa scongiurare una guerra. Una soluzione che riteniamo ancora possibile, anche se con margini che si riducono di giorno in giorno”.

 

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