L’aggressione si è consumata in un luogo appartato, nei pressi del centro storico di Ancona. Un 30enne tunisino chiede un passaggio in auto per comprare il “fumo”, l’amico 35enne si rifiuta e viene preso a calci e pugni.
Grazie a una mirata attività di analisi e riscontri fattuali su un campione di oltre 2mila involucri provenienti direttamente dal Sudamerica, le Fiamme Gialle, con l'ausilio di appositi scanner, hanno individuato la droga minuziosamente nascosta in un contenitore adibito al trasporto di banane e diretto al porto greco di Salonicco.
Grazie a una mirata attività della Squadra Cinofili del Gruppo Pronto Impiego e al fiuto del cane antidroga "Loca", all'interno della cantina della donna sono stati rinvenuti ben 140 chili di sostanze stupefacenti, minuziosamente suddivisi in 1385 panetti di cellophane. La donna è stata arrestata in flagranza di reato.
La sostanza sequestrata avrebbe fruttato 70 milioni di euro al dettaglio. Il sequestro è avvenuto dopo un controllo effettuato nel porto di Salerno. La Direzione Distrettuale Antimafia indaga sulla provenienza della merce e su come ignoti pensavano di distribuirla.
Grazie al fiuto del cane antidroga sono stati rinvenuti ben 329 panetti tra hashish e cocaina, minuziosamente nascosti nel doppio fondo della vettura. L'uomo è stato arrestato con l'accusa di traffico di sostanze stupefacenti.
Sceso dall'auto ha lanciato il pacco di droga contro l'auto dei Carabinieri come un mattone. Sequestrati oltre 2 chili di hashish e 250 grammi di cocaina.
Grazie al fiuto del cane antidroga, sono stati individuati tre chilogrammi di hashish, abilmente nascosti in un zaino. Sul mercato avrebbero fruttato 30mila euro.
Le indiziati colpiti dai provvedimenti avrebbero fornito un servizio di 'delivery' ai clienti: l’ordine si effettuava telefonicamente e poi si riceveva la droga (principalmente crack e cocaina) direttamente a casa.