È morto questa mattina il conducente del Tir che ieri sera ha preso fuoco sulla tangenziale di Stupinigi. Dalle prime ricostruzioni della Polizia Stradale, il camion avrebbe impattato contro il guard rail per poi ribaltarsi.
Un uomo di 67 anni, intento a ultimare alcuni lavori di efficientamento energetico assieme agli altri colleghi sul tetto di uno stabile di Via Primula, avrebbe accusato un malore improvviso e si sarebbe accasciato prima di morire. La vittima è stata riportata a terra con l'ausilio dell'autoscala.
Ambulanze bloccate per ore fuori dai pronto soccorso. La denuncia arriva dal consigliere regionale Pastorino che parla di 30 ambulanze ferme. Abbiamo sentito il direttore del pronto soccorso dell'ospedale Galliera, Paolo Cremonesi, e il vice Presidente Nord della Sis 118, Giancarlo Abregal.
Tutti i tentativi di rianimazione da parte dei sanitari 118, arrivati sul luogo insieme ad alcune pattuglie dei Carabinieri, sono purtroppo risultati vani.
Elena Lo Duca, coordinatrice della Protezione Civile di Prepotto, è stata schiacciata da un albero lesionato dall'incendio. Sul posto, l'immediato intervento dei sanitari del 118. Vano qualsiasi tentativo di salvataggio, per la 56enne non c'è stato nulla da fare.
Una 79enne del posto è stata aggredita al collo da un cane di famiglia all'interno di un edificio. La donna è stata traferita d'urgenza in condizioni gravi presso la struttura ospedaliera della città e sarà sottoposta a intervento chirurgico. Al via le indagini per ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto.
Un 53enne del posto, responsabile di un'impresa edile di pulizie sita a Darfo Boario Terme, è stato assalito da uno sciame di insetti mentre era di ritorno da casa di un amico in una strada di campagna. Purtroppo, all'arrivo dei sanitari, l'uomo era già deceduto. Al momento, la Magistratura ha disposto ulteriori accertamenti sulla salma.
Le fiamme sarebbero divampate da uno stabile per ragioni ancora da chiarire. Al momento, fortunatamente, delle persone trasferite d'urgenza nella struttura ospedaliera della città, nessuna sarebbe in gravi condizioni.
Non ce l'ha fatto l'operaio di 58 anni schiacciato da un macchinario durante il turno di lavoro nell'azienda di Introbio. L'uomo ha riportato un grave trauma toracico ed è morto poco dopo l'arrivo in ospedale.
A quanto pare il corpo dell'uomo, al momento ancora non identificato, è stato trovato in corrispondenza di un vecchio cunicolo fognario che, dalle mura antiche, sfocia in mare. Stando ai primi accertamenti, la vittima sarebbe deceduta per overdose.