“La centrale nucleare di Zaporizhzhia funziona normalmente“. Questa la dichiarazione resa nota dal capo dell’amministrazione insediata dalla Russia dell’omonima regione occupata, Yevgeniy Balitsky. “Abbiamo informazioni dai militari e dai rappresentanti dell’agenzia russa Rosatom, che sono qui per monitorare la situazione. Abbiamo informazioni da loro che tutto sta funzionando in modalità normale, due reattori non funzionano a pieno regime“, ha sottolineato Balitsky ai microfoni di canale Russia-24, aggiungendo che l’impianto è sotto il controllo di “strutture russe”. L’amministratore russo di Zaporizhzhia ha così risposto alla notizia secondo cui un reattore della centrale nucleare sarebbe stato spento dati i continui bombardamenti nella zona.
Zaporizhzhia, Onu chiede accesso ispettori Aiea nella centrale
Non è dello stesso avviso il segretario generale delle Nazioni Unite che ha chiesto l’immediata sospensione degli attacchi alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Antonio Guterres ha sottolineato l’urgenza di garantire l’accesso degli ispettori internazionali all’impianto di energia nucleare più grande d’Europa. “Sosteniamo pienamente l’Agenzia internazionale per l’energia atomica nei suoi sforzi per creare le condizioni di stabilizzazione di quell’impianto“, ha affermato in una conferenza stampa a Tokyo. Il segretario Onu ha poi aggiunto che gli ispettori dell’Aiea devono avere accesso al sito per poter controllare lo stato dell’impianto, dopo gli attacchi registrati nell’area circostante negli ultimi giorni.
La pace è lontana
Secondo le ultime dichiarazioni del portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, non ci sarebbero le condizioni e i prerequisiti per un incontro tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. Dello stesso avviso è il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa: “La Russia sta conducendo un’operazione militare speciale in Ucraina e cerca di stabilire la pace alle proprie condizioni, esattamente alle nostre condizioni. Questo va detto apertamente e non alle condizioni che i nostri ex partner internazionali, che non vedono l’ora di vedere la sconfitta militare della Russia, cercano di imporci“, ha detto Dmitry Medvedev.