martedì, 30 Aprile 2024

Euro2020, semifinale sulle note di Raffaella Carrà: Italia e Spagna omaggiano la showgirl

La Nazionale omaggerà Raffaella Carrà durante il riscaldamento. Mancano poche ore a Italia-Spagna. Saranno oltre 11mila i supporters degli Azzurri. Si attende la formazione ufficiale, ma squadra che vince non si cambia. Emerson sostituirà l'infortunato Spinazzola.

Da non perdere

Mancano poche ore all’attesissimo match di stasera: alle 21.00 la Nazionale di Mancini sfiderà la Spagna di Luis Enrique. Sono 11mila i tifosi italiani che siederanno sugli spalti di Wembley per sostenere gli Azzurri contro 9mila supporters iberici. Non è però possibile stabilire un numero esatto per ciascuna tifoseria, mancano, infatti, ancora 40mila biglietti in libera vendita destinati a pubblico generico.

La FICG ha deciso, chiedendo e ottenendo il permesso dalla Uefa, di rendere un ultimo omaggio a Raffaella Carrà, morta ieri all’età di 78 anni, inserendo nella playlist del riscaldamento la celebre canzone A far l’amore comincia tu. La scomparsa di un’icona come Raffaella Carrà – dichiara il presidente della FIGC Gabriele Gravina in una nota – donna innovativa e artista straordinaria, ha colpito tutti. Prima di Italia-Spagna, la sua partita, vogliamo ricordarla con allegria, ascoltando insieme la sua musica carica di energia”.

La Nazionale arriva imbattuta in semifinale con un attivo di 11 reti. Gli spettatori sognano l’ennesimo tir aggir di Insigne, che ha travolto persino il favoritissimo Belgio. Manca ancora la formazione ufficiale, ma squadra che vince non si cambia. Mancini si affiderà ancora al 4-3-3, sostituendo l’infortunato Spinazzola con Emerson Palmieri. Nonostante le polemiche per la scarsa performance di venerdì, il ct conferma Ciro Immobile. “In un Europeo o un Mondiale accade spesso che il più criticato sia quello che poi risolve la partita o il torneo – dice Mancini difendendo il capitano della Lazio. Siamo abbastanza tranquilli in questo senso”.

La Roja schiera Ferran Torres e Dani Olmo per tenere a bada Emerson e Di Lorenzo, cercando di sopperire all’assenza di Pablo Sarabia, infortunato all’inizio della partita contro la Svizzera. Intanto, Laporte si è ripreso e ieri si è allenato con il resto della squadra a Las Rozas prima della trasferta londinese.

Nel Belpaese nessun analgesico riesce a far abbassare la febbre azzurra. Chi non può volare a Wembley, continuerà a seguire la Nazionale dai maxischermi per rivivere l’emozione dello stadio. Ad Alessandria la semifinale verrà proiettata nello stesso luogo in cui, per la prima volta nella storia italiana, il 10 marzo 1821, sventolò il Tricolore.

Ultime notizie