lunedì, 29 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, Prigozhin atterra a Minsk: Mosca chiude procedimento a suo carico. Bombardamenti su Zaporizhzhia

I servizi di sicurezza russi starebbero archiviando il procedimento penale per ribellione armata nei confronti del Gruppo Wagner e del suo leader. Attacchi intensi nella regione di Zaporizhzhia, movimento di navi russe nel Mar Nero e nel Mar d'Azov.

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I servizi di sicurezza russi, l’Fsb, starebbero archiviando il procedimento penale per ribellione armata nei confronti del Gruppo Wagner e del suo leader, Yevgeny Prigozhin. Lo riferiscono le varie agenzie di stampa russe. Il presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko, ha ordinato all’esercito regolare del suo Paese di stare in stato di massima allerta durante l’ammutinamento dei mercenari. Questo secondo quanto riportato dalla Tass. Secondo Ukrainska Pravda il jet privato di Prigozhin sarebbe atterrato all’aeroporto militare di Machulishchi, vicino a Minsk, capitale della Bielorussia. Il mezzo, scrive Pravda, è arrivato a destinazione alle 6:40, ora locale, partito da Rostov. Pochi minuti dopo un altro jet sarebbe atterrato allo stesso aeroporto da San Pietroburgo.

Bombe su Zaporizhzhia nelle ultime 24 ore

Una donna è stata uccisa e altre tre persone sono rimaste ferite a seguito dei bombardamenti nella regione di Zaporizhzhia nell’ultimo giorno. Yuriy Malashko, capo dell’amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia, lo ha riferito su Telegram. “Durante il bombardamento di Orikhiv, una residente locale è stata uccisa nella sua casa, il marito di 59 anni è stato prontamente portato in ospedale con ferite. Inoltre, sono stati ricoverati in ospedale un residente di Preobrazhenka di 52 anni ferito e una donna di 59 anni che è finita sotto il fuoco vicino a Pavlivka“, si legge nel comunicato. In totale, le Forze di Mosca avrebbero sparato 43 volte contro 15 insediamenti nell’ultimo giorno: tre volte a Olhivske e Charivne, 40 volte a Huliaipole, Orikhiv, Levadne, Olhivske e altre zone. Sarebbero stati riportati danni gravi a edifici residenziali, stazioni di comunicazione e proprietà.

Navi russe nel Mar Nero

Attualmente, 7 navi russe sarebbero in servizio di combattimento nel Mar Nero e una nel Mar d’Azov, secondo quanto riferito da Natalia Humeniuk, capo del Centro stampa congiunto del Comando operativo sud, in onda sul telethon “United News”. Nessuna della navi avrebbe però in dotazione un portamissili. “In questo momento, nel Mar Nero, c’è un modesto raggruppamento di navi, rispetto a quello che dispiegano di solito: sette navi. C’è anche una nave nel Mar d’Azov. Stanno monitorando la situazione in superficie e conducendo ricognizioni“, ha detto Humeniuk. Non ci sarebbro vettori missilistici in servizio nel Mar Nero. Allo stesso tempo, Humeniuk ha ricordato che ci vorrebbero almeno 2 o 3 ore per tornare ed essere pronti per gli attacchi.

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