giovedì, 2 Maggio 2024

Guerra in Ucraina, diffusi video di soldati decapitati. Zelensky: “Il mondo deve reagire”. Kiev chiede nuove armi agli Usa

Da un paio di giorni in rete circola un video in cui viene mostrata la decapitazione di due soldati. Tra il 12 e il 13 aprile è apparso online un altro filmato in cui sembrerebbe che dei militari russi abbiano sgozzato un prigioniero di guerra ucraino. Stando ai media internazionali, l'esercito di Putin starebbe continuando a bombardare i distretti di Kharkiv, Izyum, Chuguyiv e Cupyan.

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Il conflitto armato in Ucraina rimarrà probabilmente come la guerra più documentata dalla storia. Ogni giorno centinaia di giornalisti e fotografi, ma anche sistemi satellitari ci mostrano gli orrori di una guerra che nel XXI secolo non ha nessun senso. A documentare la guerra non sono solo le testate giornalistiche ma anche i soldati al fronte. Da un paio di giorni gira in rete un video con due soldati decapitati che giacciono a terra accanto a un veicolo militare distrutto. Tra ieri, 12 aprile, e l’altro ieri è apparso un altro video in cui dei soldati russi uccidono un soldato ucraino. Dal filmato si vedono tre soldati che parlano russo, mentre uno di loro usa un coltello per decapitare quello che sembrerebbe un militare ucraino. Durissima la reazione del presidente Zelensky in merito a queste atroci immagini, che si è appellato ai leader internazionali: “C’è qualcosa che nessuno al mondo può ignorare: con quanta facilità queste bestie uccidono. Tutti devono reagire. La sconfitta del terrore è necessaria”. Dmitri Peskov, il portavoce del Kremlino ha replicato: “Immagini orribili. Potrebbe esserci un’indagine. Dobbiamo verificare i filmati.” La missione ONU per i diritti umani in Ucraina ha dichiarato di essere “inorridita” da ciò che ha visto e ha chiesto che “questi episodi siano adeguatamente indagati e che i responsabili ne rispondano”.

L’invasione russa su vasta scala va avanti da 414 giorni con tantissime vite distrutte sia da una parte che dall’altra. Questo conflitto armato ha cambiato tutti, sia quelli che ne prendono parte, sia quelli che hanno dovuto lasciarsi alle spalle la loro vita, le loro case, mogli, mariti e figli. Stando alle fonti russi sembrerebbe che i bambini moscoviti abbiano iniziato a cantare a scuola canzoni o a leggere poesie a sostegno della guerra; nei testi di queste “opere” Putin è descritto come un personaggio alla pari di Stalin e la Russia raccontata come potenza in contrasto con l’Occidente ed i suoi “globalisti, liberal, parate gay o nazisti”. Così, il regime di Mosca sembrerebbe “molto attento” all’istruzione delle nuove generazioni.

Pioggia di bombe su Kharkiv, Izyum, Chuguyiv e Cupyan

In Ucraina, i soldati russi continuano a bombardare nei distretti di Kharkiv, Izyum, Chuguyiv e Cupyan. Ieri, 12 aprile i distaccamenti Wagner pare abbiano preso possesso tre isolati a Bakhmut; lo ha riferito il rappresentante ufficiale del ministero della Difesa russo, il tenente generale Igor Konashenkov. Se nei giorni passati si è parlato di una tregua per la Pasqua ortodossa che si terrà il prossimo week end, i russi affermano che non hanno ricevuto alcuna proposta ufficiale da parte degli ucraini e dubitano che tale iniziativa possa arrivare; la notizia è stata diffusa da Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo.

Pericolo mine inesplose in Ucraina orientale

Il pericolo mine nelle zone di guerra rimane alto. Oleg Sinegubov, il governatore di Kharkiv, ha riferito sul suo canale Telegram che ieri un uomo di 32 anni avrebbe fatto esplodere un ordigno in un campo del distretto di Kupyan. Il ragazzo sarebbe stato ricoverato all’ospedale con una commozione cerebrale. Il rappresentante ucraino ha anche raccontato come in un cortile a Rubizhne, distretto di Chuguyiv, sia esplosa un’altra mina esplosa che ha fatto saltare in aria un uomo di 48 anni, per fortuna sopravvissuto, ma con delle grave ferite. Sinegubov ha spiegato come si stia lavorando assiduamente a sminare i territori ucraini per evitare casi simili.

Washington Post: “Kiev è senza munizioni, rinvia controffensiva”

Stando al Washington Post, l’Ucraina avrebbe deciso di rinviare la controffensiva prevista in primavera a causa delle condizioni meteorologiche e della mancanza di munizioni. Ciò vuol dire che nelle zone più calde si potrebbe creare una situazione di stallo. Il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, in una intervista a The Hill ha detto che secondo lui, Kiev “ha bisogno di più artiglieria, munizioni, più missili a medio e lungo raggio, carri armati e caccia”. 

Scontri di fuoco nel Donetsk

Le truppe ucraine continuano a difendere Bakhmut, che rimane la zona più calda del conflitto. Qui la battaglia va avanti da più di 6 mesi con innumerevoli perdite umane. Oggi sono pochi i modi in cui il cibo o le munizioni possono entrare in territorio ucraino. Stando ai media locali, sembrerebbe che la maggior parte di Bakhmut sia attualmente controllata dal gruppo terroristico russo Wagner. Le poche strade controllate dai soldati di Kiev, ovvero la periferia occidentale della città, sono chiamate dagli ucraini “le strade della vita”, perché pare che solo da lì riescano ad entrare i rinforzi e a portare via i feriti.
Intorno alla città di Avdiivka, alla periferia nord di Donetsk, sono in corso da giorni violente battaglie: le forze armate di Kiev pare stiano cercando di colpire ai fianchi dei gruppi russi, invece le forze armate della Federazione Russa continuano a tentare di circondare e assediare la città. Le truppe russe hanno riferito di aver bombardato anche il villaggio di Dvorichna, nella zona di Kharkiv, uccidendo 2 civili.

Per quanto riguarda la posizione bielorussa, il ministro degli esteri di Minsk, Serghei Aleinik, in una visita in Ungheria ha specificato che la loro posizione “è inequivocabile”, in quanto, a suo dire, sarebbe “necessario fermare la morte delle persone, dichiarare immediatamente una tregua e avviare negoziati. Prima è, meglio è!”

 

Bombardamenti a Kharkiv – fonte Telegram

 

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