martedì, 16 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, bombe su ospedale pediatrico di Kherson. Peskov: “Niente colloqui di pace con Kiev”

L'ufficio del presidente ucraino ha dichiarato che l'Ucraina potrebbe vincere la guerra in un anno con dei missili a lungo raggio. La Russia ha completato con successo i test sul drone Poseidon, capace di distruggere una città. Quest'oggi si è svolto un incontro tra i rappresentanti di Mosca e Kiev per discutere di scambio di prigionieri e corridoi umanitari.

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Nella serata di ieri 10 gennaio le Forze Armate russe hanno continuato a colpire la città di Kherson, già attaccata durante il giorno, con dei bombardamenti che hanno danneggiato un ospedale pediatrico della città. La notizia è stata resa nota questa mattina 11 gennaio dal capo dell’amministrazione regionale Yaroslav Yanushevych: “Gli occupanti russi continuano a colpire l’ospedale clinico pediatrico regionale di Kherson. Ieri sera, i russi hanno attaccato di nuovo la struttura sanitaria, sparando contro l’unità in cui vengono fornite cure mediche ai neonati e l’edificio di sei piani è stato danneggiato”.

Kiev prevede vittoria rapida con missili a lungo raggio

Secondo quanto dichiarato dalla presidenza ucraina questa mattina, i soldati di Kiev potrebbero far terminare il conflitto a loro favore nel giro di un anno se l’Occidente fornirà dei missili a lungo raggio. L’ufficio del presidente inoltre, ha fatto sapere che in caso gli alleati dovessero dotare l’esercito con questo tipo di armi, il territorio russo non verrebbe attaccato.

Testato con successo siluro Poseidon

Si è concluso con un successo il test russo sul drone sottomarino Poseidon, che è capace di trasportare una testata nucleare in grado di distruggere una intera città. A dare la notizia è stata l’agenzia di stampa Tass, che riferisce inoltre: “Il sottomarino Belgorod ha completato una serie di test di lancio del modello mass-dimensionale di Poseidon”.

Nuovo incontro tra Russia e Ucraina in Turchia

Durante un un incontro con la stampa avvenuto ieri, il capo della delegazione turca Seref Malko ha annunciato che il governo di Ankara avrebbe ospitato un incontro tra i rappresentati russi e ucraini, dopo quello del 10 marzo scorso, in cui si sarebbe discusso di un possibile corridoio umano e uno scambio di prigionieri. “Ci sarà una due giorni di incontri trilaterali e cercheremo di stabilire una road map che riguardi diritti umani, diritti dei minori e lo scambio di feriti e prigionieri” ha dichiarato Malko. Un primo incontro è avvenuto questa mattina nella capitale turca, e a confermarlo è stato il capo della delegazione ucraina Dmytro Lubinets che su Facebook ha dichiarato: “Durante il colloqui sono state affrontate un ampio raggio di questioni umanitarie e problemi legati al rispetto dei diritti umani e dell’assistenza ai cittadini dei due Paesi”.

Secondo il Cremlino non c’è prospettiva di pace con Kiev

Lo scorso 27 dicembre il presidente russo Vladimir Putin aveva dichiarato che il Cremlino era disposto a intavolare delle trattative con Kiev, ma che era Zelensky a rifiutare. Nella giornata di oggi il portavoce russo Peskov, rispondendo una dichiarazione del ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, ha affermato che non è possibile discutere di pace con l’Ucraina: “In una situazione in cui la legge ucraina vieta al presidente ucraino di contattarci o di impegnarsi in qualche modo con noi e l’Occidente è ovviamente riluttante a concedere a Kiev una certa flessibilità, non è possibile discutere di qualsiasi prospettiva a questo punto”.

Russia: “Report su bombe da Turchia a Ucraina falsi”

Questa mattina 11 gennaio, la rivista Foreign Policy ha riportato di come la Turchia avrebbe fornito delle bombe a grappolo all’esercito di Kiev a partire dal novembre scorso. Sulla questione è intervenuto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov che definito difficile reputare credibili quei report poiché molto spesso sono più falsi che reali. “La consegna di droni Bayraktar all’Ucraina dalla Turchia, insieme a munizioni Bayraktar, è una questione di dominio pubblico. La Turchia ha degli obblighi come membro della Nato, così come delle relazioni bilaterali. Lo sappiamo anche noi. Ma, allo stesso tempo, abbiamo una partnership con la Turchia, che si basa sul mutuo beneficio, sulla comprensione reciproca, sul rispetto e sulla disponibilità reciproca a discutere i problemi più difficili” ha dichiarato Peskov.

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