Uno smartwatch per chiedere immediatamente aiuto quando vittime di una violenza, questo è il nuovo progetto “Mobile Angel” dell’Arma dei Carabinieri. Il progetto, realizzato in collaborazione con l’associazione Soroptimist, Vodafone Italia e con la Procura di Torino, è stato presentato questa mattina, 25 novembre, per la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne“, e partirà nelle prossime settimane. “Mobile Angel” non è l’unico progetto attivato per l’occasione, tutti i progetti coinvolti, infatti, hanno l’obiettivo comune di comune di contrastare gli episodi di violenza e stalking, ma si rivolgono anche a coloro che hanno già subito simili tragedie, a loro e alle loro famiglie. Ricordiamo in proposito i casi Monica, Carla, Sara, Giovanna e Federica, nella speranza che questi progetti portino con sè una ventata di rinnovamento culturale e istituzionale nel nostro Paese.
Il dispositivo sarà distribuito alle donne che ne faranno richiesta, e sarà attivato dalla vittima tramite pulsante o autonomamente quando rileverà movimenti bruschi e innaturali. Il segnale manderà un avviso ad una linea dedicata della Centrale Operativa dei Carabinieri, che, in questo modo, sapranno esattamente dove sta avvenendo la violenza e potranno quindi intervenire immediatamente. “Mobile Angel”, già testato a Napoli, Milano e Torino, è esteso a tutte coloro che, già vittime di episodi simili, presteranno il proprio consenso. “Il progetto – spiega generale Claudio Lunardo, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Torino – consente di accrescere significativamente la percezione di sicurezza da parte delle vittime, che possono contare su interventi tempestivi a fronte di situazioni di emergenza, infondendo loro serenità e fiducia e agevolando il percorso di riappropriazione degli spazi di libertà e autonomia, spesso lungamente compromessi da vessazioni, intimidazioni e violenze”.