venerdì, 19 Aprile 2024

Giornata contro la violenza sulle donne, Miss Piemonte: “Successo anche a me. Denunciate noi non siamo sbagliate”

Giulia Cordaro ha decide di raccontare il suo dramma personale in un video su Instagram per incoraggiare le vittime a denunciare le violenze subite. La 25enne all'inizio del video, sceglie di interpretare sé stessa e raccontare la violenza che ha subito nel 2021 da un medico.

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Giulia Cordaro, Miss Piemonte e finalista di Miss Italia, decide di raccontare il suo dramma personale in un video, il giorno prima della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, per incoraggiare le vittime a denunciare le violenze subite. La 25enne all’inizio del video condiviso su Instagram, sceglie di interpretare sé stessa e raccontare la violenza che ha subito nel 2021, quando in uno studio, un medico le ha chiesto di togliersi la maglietta e reggiseno e stendersi su un lettino per un massaggio del tutto inappropriato e non necessario ai fini medici. Giulia non entra nei ulteriori dettagli di ciò che le è successo, ma sottolinea l’importanza di denunciare episodi di violenza.

“Faccio questo video perché troppe donne non denunciano – dice -. Dovete denunciare per giustizia, perché è l’unico modo per impedire o limitare questa persona rispetto a futuri abusi. Dovete denunciare per voi stesse e per le altre donne che non hanno avuto il coraggio di farlo. Anche io, magari come te, mi sono sentita sporca, sbagliata, colpevole ma grazie alla vicinanza della mia famiglia e all’aiuto di una professionista ho capito che io ero solo la vittima. Non siamo noi sbagliate, non abbiamo dato noi il consenso di toccare il nostro corpo e non abbiamo fatto intuire nulla. Il mio consiglio è di denunciare, di farvi aiutare da persone vicine, che vi vogliono bene, appoggiatevi ad un professionista, non rimanete chiuse in voi stesse ma rialzatevi. Siamo donne, siamo forti, rimaniamo unite e ce la faremo”.

Giulia sottolinea quanto è stato difficile per lei a raccontare il suo dramma, e secondo la finalista di Miss Italia la storia è finita, il che si presuppone che ci sia stata una sentenza giudiziaria: “Non è facile raccontarvi ciò, non è facile per me aprirmi a infinite persone raccontando una cosa tanto personale – continua Giulia – Mi sono però ripromessa e ripetuta una cosa, quando questa storia si chiuderà, ne parlerò a tutti. La ricorrenza del 25 novembre deve essere solo l’inizio di un percorso di consapevolezza e cambiamento. Il Quotidiano Italiano ha deciso di lanciare un questionario anonimo per tutte le donne che hanno subito e continuano a subire violenza, che sia verbale, fisica, sessuale, psicologica.

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