Pestati a suon di calci, pugni e bottigliate nel cuore della notte. Vittime di una rapina terminata nel sangue, due ragazzi aggrediti selvaggiamente la notte del 12 agosto da una madre di 22 anni e un 23enne marocchino, in corso Como, a Milano. Dopo aver rubato il cellulare, i due aggressori hanno picchiato le vittime con calci, pugni e bottigliate. Per il crimine, sono indagati anche due amici della coppia di rapinatori, una 35enne e un 17enne. Nei vestiti della donna è stata ritrovata altra refurtiva: cellulari, carte di credito e collanine d’oro. Negli slip, addirittura una lama di 20cm. Oggi, il gip Guido Salvini ha confermato il fermo della 22enne, madre di due figli, che è stata accompagnata a Gela, dove risiede e dove sarĂ sottoposta a custodia cautelare. Il 23enne straniero, invece, è finito a San Vittore.
Le parole del giudice Salvini
“Vi è elevata probabilitĂ che gli indagati abbiano commesso e possono commettere in futuro episodi del medesimo genere – ha commentato il giudice Salvini – che hanno carattere seriale e che avvengono ormai con elevata frequenza e quasi quotidianamente soprattutto dalla zona di corso Como frequentata da moltissimi giovani fino a tarda notte e fino alle prime ore del mattino. Sono episodi caratterizzati da violenza contro le vittime – ha concluso– al fine di neutralizzarle e impossessarsi dei loro beni”.