Nella notte uno dei distretti residenziali della città di Zaporizhzhia, nell’Ucraina meridionale, è stato colpito per due volte dal fuoco russo. Distrutti un edificio e diverse case, ma non si segnalano feriti o vittime. Bombardate nelle stesse ore anche Mykolaiv e Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk. L’amministrazione militare regionale del Donetsk fa sapere che, negli attacchi di ieri sulla regione tre civili sono rimasti uccisi: a Bakhmut, Marinka e Shevchenko. Altre cinque persone, invece, sono state ferite.
Donetsk: evacuati 821 civili, tra cui 185 bambini
Nella giornata di ieri sono stati evacuati dalla regione di Donetsk 821 civili, tra cui 185 bambini e 49 persone a mobilità ridotta. L’operazione si è svolta nell’ambito dell’evacuazione obbligatoria della regione stabilita nei giorni scorsi. Il Ministero per il Reinserimento dei Territori Occupati dell’Ucraina ha esortato i civili restanti, che sarebbero oltre 200 mila, a partire al più presto e ricordato che a causa della distruzione della rete del gas vi sarà “assenza di riscaldamento il prossimo inverno”. Secondo il bollettino dello stato maggiore dell’esercito ucraino, nel Donbass l’esercito russo “continua a premere sulle difese ucraine in direzione di Bakhmut, dove si concentrano i combattimenti più intensi, mentre cerca anche di migliorare la sua posizione in direzione di Avdiivka”.