giovedì, 28 Marzo 2024

Crisi di Governo, Letta incontra Draghi. Salvini: “Vedremo se andare alle urne o no”. Meloni: “Basta ridicolo teatrino”

Alla vigilia della decisione di Mario Draghi sul destino del suo Governo, continua il dibattito tra le fazioni politiche. Conte: "Il Paese è in una condizione drammatica. L'atteggiamento di responsabilità ci impone di chiedere al Presidente Draghi che le priorità da noi indicate vengano poste nell'agenda di governo"

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Fra poco più di 24 ore si saprà se il premier Mario Draghi continuerà o lascerà il suo Governo. Si rivolgerà prima al Senato e poi alla Camera, con il voto di fiducia. La Conferenza dei capigruppo della Camera, si riunirà oggi, 19 luglio, alle 16.30, per stabilire tempi e modalità del dibattito. Intanto il dibattito fra le forze politiche continua. E se da Matteo Salvini arriva una inaspettata manifestazione di “stima” nei confronti di Draghi, anche se pronto al voto anticipato insieme a Silvio Berlusconi, all’interno del Movimento 5 Stelle è ancora scontro tra “contiani” e “governisti”, con il leader pentastellato che lancia un ultimatum: “Se qualcuno ritiene di non poter condividere un percorso così partecipato e condiviso faccia la propria scelta in piena libertà, in maniera chiara, subito e senza ambiguità”, ha detto l’ex premier chiudendo i lavori della lunghissima congiunta”.

Scontro nel Movimento 5 Stelle. Conte: “Le nostre priorità inserite nell’agenda di governo”

Ieri durante la Capigruppo, M5S e Pd hanno chiesto che Draghi si recasse a Montecitorio, dove sarebbero sorti i primi segnali di crisi per la decisione del Movimento 5 stelle di non partecipare alla votazione finale sul Dl Aiuti. Così si è acceso il dibattito. I parlamentari grillini chiesto spiegazioni al capogruppo di Montecitorio, Davide Crippa, sul motivo per cui è stato richiesto, insieme al Pd, di invertire l’ordine tradizionale. “Il primo ‘non voto’ M5S sul dl Aiuti si è verificato alla Camera, per questo motivo sembrava più logico e corretto chiedere con il Pd le comunicazioni di Draghi prima alla Camera e poi al Senato” spiega Crippa. Giuseppe Conte, dal canto suo, dichiara di non essere stato informato. “Adesso la decisione non spetta a noi ma al premier Draghi. Proseguire a tutti i costi nella responsabilità di governo senza chiarire l’agenda sociale all’interno del governo, sarebbe questo sì un atteggiamento irresponsabile” dichiara Conte chiudendo ieri sera l’assemblea dei gruppi parlamentari.

“Il paese è in una condizione davvero drammatica. Di fronte a questo, l’atteggiamento di responsabilità ci impone di chiedere al Presidente Draghi che le priorità da noi indicate vengano poste nell’agenda di governo. Draghi deve valutare le condizioni e decidere il perimetro di questo percorso. La nostra linea è molto chiara e coerente” conclude il leader pentastellato.

Letta a palazzo Chigi incontra Draghi

Questa mattina Enrico Letta è stato a palazzo Chigi, dove avrebbe avuto un incontro con Mario Draghi. Il leader del Pd è stato avvistato dalle parti di Montecitorio poco dopo le 10, dopo aver lasciato palazzo Chigi e dove si sarebbe fermato per circa un’ora.

Salvini: “Vedremo se si andrà alle urne o no”

Ho stima per Mario Draghi”. Sarebbero le parole dette da Matteo Salvini, parlando della crisi di governo ai gruppi riuniti a Montecitorio, sottolineando che sul tema del voto ancora nulla è deciso. “Vedremo se si andrà alle urne o no. Questa maggioranza può garantire risultati agli italiani? Datemi la vostra risposta, sono qui per ascoltarvi. Voglio soltanto ascoltare” afferma il leader della Lega nel suo intervento iniziale di fronte ai gruppi parlamentari. La parola poi, è passata, infatti, ai capigruppo di Camera e Senato, Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo.

Berlusconi resta a Roma, rimandato incontro con i suoi ministri

Silvio Berlusconi resta intanto a Roma per seguire gli ultimi sviluppi della crisi del governo Draghi. A ‘Villa Grande’, l’ex villa Zeffirelli sull’Appia antica, il Cavaliere non vedrà, intanto, i suoi ministri Gelmini, Brunetta e Carfagna, nè incontrerà i parlamentari, ma farà il punto con il numero due del partito, Antonio Tajani e i capigruppo di Camera e Senato, Anna Maria Bernini e Paolo Barelli, presente la senatrice Licia Ronzulli, responsabile dei rapporti con gli alleati.

Meloni: “Gli italiani non meritano questo ridicolo teatrino”

“Gli italiani non meritano di continuare ad assistere a questo ridicolo teatrino. La parola torni a loro”. Giorgia Meloni continua imperterrita sulla sua strada. Non ci sono più possibilità per il Governo Draghi, secondo la leader di Fratelli d’Italia. L’unica soluzione è andare al voto e subito. Lo ribadisce in un post di ieri sera, dopo il tweet della mattina dello stesso tenore, ma con un riferimento più mirato al centrosinistra, accusato di voler evitare a tutti i costi le urne. “Appelli, ripensamenti, suppliche e giravolte: per paura di esser sconfitta, la sinistra è disposta a tutto pur di scongiurare il ritorno al voto. Possono fuggire quanto vogliono, arriverà presto il giorno in cui dovranno fare i conti col giudizio degli italiani” dichiara Meloni.

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