I vari schieramenti politici proseguono nella definizione delle liste e dei seggi uninominali. Si e Verdi sono pronti a presentare come capilista llaria Cucchi e Aboubakar Soumahoro, mentre Conte "metterà la faccia" in più collegi. Intanto Salvini sfida Letta sul tema della flat tax.
Continua il botta e risposta tra Letta e Calenda dopo lo strappo tra Pd e Azione avvenuto ieri. Intanto, Conte ribadisce la volontà del M5s a correre senza stringere alleanze. Salvini e Meloni assicurano che il programma del centrodestra è quasi pronto.
Lo strappo tra Azione e Pd riporta il centrosinistra nel caos, mentre il centrodestra ribadisce la sua unità. Si aprono nuovi scenari, con Renzi che tende la mano a Calenda, mentre Conte evidenzia gli errori di Letta. Intanto, Salvini e Meloni sono già pronti a festeggiare la vittoria.
Il M5s ha deciso: nessuna deroga alla regola dei due mandati. Tra i pentastellati quindi si vedranno nuovi volti emergere e nomi storici abdicare. Intanto Azione continua a pescare da Forza Italia mentre Letta continua a definire le alleanze. Una cosa è certa: per i sovranisti, il tema dei migranti sarà una delle armi della campagna elettorale.
Il centrodestra è uscito da Montecitorio più unito che mai. La divisione dei collegi elettorali e la regola per la nomina del futuro premier hanno unito Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia. Intanto Letta "non pone veti su nessuno", neanche su Renzi.
Oggi si riunisce il centrodestra per fare il punto sul voto del 25 settembre. Un incontro dal sapore di resa dei conti per i nodi che ci sono ancora da chiarire. Intanto, dal Nazareno Letta si assume il ruolo di front runner per quanto riguarda la colazione di centrosinistra.
Dal momento in cui Sergio Mattarella ha fissato le elezioni per il 25 settembre 2022, tutti i partiti hanno iniziato a muoversi. Il centrodestra è già pronto ma dovrà affrontare e risolvere alcune divergenze. Dall'altra parte, il Pd continua nella sua costruzione del campo largo a cui manca l'adesione del solo Calenda.
Ieri, Mario Draghi ha incontrato il Pd e il centrodestra. Berlusconi e Salvini pronti ad un governo Draghi bis senza i pentastellati altrimenti si va dritti al voto. Per il segretario dem Enrico Letta: "Sarà una bella giornata".
Alla vigilia della decisione di Mario Draghi sul destino del suo Governo, continua il dibattito tra le fazioni politiche. Conte: "Il Paese è in una condizione drammatica. L'atteggiamento di responsabilità ci impone di chiedere al Presidente Draghi che le priorità da noi indicate vengano poste nell'agenda di governo"
Sono giorni cruciali per il Governo Draghi che parlerà al Senato. Se il Presidente del Consiglio non dovesse proseguire sono a rischio vari provvedimenti. Mentre chi ha appoggiato il Governo fino ad ora si dichiara disponibile ad un Draghi-bis. Situazione confusa nei 5 Stelle.