martedì, 19 Marzo 2024

Guerra in Ucraina, von der Leyen bacchetta la Cina: “Si assuma le sue responsabilità”. Kiev: “Russia fuori dall’Unesco”

I russi si spostano verso la Bielorussia, ma il sindaco di Kiev avverte: "Enormi battaglie attorno alla capitale". La Cina continua ad avere un ruolo sfumato nel conflitto, interviene la von der Leyen: "Si assuma le sue responsabilità e influenzi Mosca". Metsola in Ucraina: "Qui per un messaggio di speranza".

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Enormi battaglie attorno alla capitale“, così il sindaco di Kiev, Vitaliy Klitschko, al The Guardian. La notizia arriva dopo le dichiarazioni di alcuni rappresentanti istituzionali ucraini, secondo cui i russi stavano lasciando Chernihiv, Chernobyl e altri territori, marciando verso la Bielorussia e compattandosi nel sud del Paese. Il primo cittadino ha ribadito ai residenti di lasciare la città. Le parole di Klitschko lasciano piuttosto interdetti, in quanto solo poche ore fa anche il governatore regionale di Kiev aveva detto che i soldati di Putin erano in ritirata “in alcune aree intorno alla capitale, ma rafforzando le loro posizioni in altre“. Un alto ufficiale americano, citato da Reuters, fa sapere che alcuni militari di Mosca starebbero usando una chiesa, a circa 22 chilometri dalla capitale, come base logistica per poi sferrare nuovi attacchi.

Von der Leyen: “Cina eserciti influenza sulla Russia”

La Cina continua ad avere un ruolo sfumato nel conflitto tra Russia e Ucraina; ha dimostrato solidarietà nei confronti del Paese invaso, ma non condannando mai del tutto Putin, e per di più disapprovando i pacchetti di sanzioni. “È in gioco la reputazione della Cina. Si tratta di fiducia, affidabilità e decisioni su investimenti a lungo termine. Ogni giorno gli scambi tra Ue e Cina ammontano a 2 miliardi di euro. Quelli tra Cina e Russia a 330 milioni. Nessuno ha interesse a prolungare la guerra e a sconvolgere ulteriormente l’economia mondiale”, così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nell’ultimo summit tra Ue e Cina. “Ovviamente ci aspettiamo che la Cina, come membro del Consiglio di sicurezza dell’Onu, si assuma le sue responsabilità. Il Governo cinese ha un’influenza sulla Russia e deve riportare quest’ultima a negoziati per una soluzione pacifica. Ci aspettiamo dalla Cina, se non che sostenga le sanzioni, almeno che faccia ogni cosa per non interferire in alcun modo. E anche su questo punto siamo stati molto chiari. La comunità internazionale, in particolare la Cina e l’Ue, hanno la responsabilità reciproca di utilizzare la loro influenza congiunta e diplomazia per porre fine alla guerra russa in Ucraina e alla connessa crisi umanitaria”, ha aggiunto.

Metsola in Ucraina: “Qui per un messaggio di speranza”

La presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola si è recata in visita a Kiev e ha colto l’occasione per parlare al Parlamento ucraino. Un’altra standing ovation per l’Europa, per la sua dimostrazione di forte unità nella difesa dell’Ucraina. “Sono a Kiev per dare un messaggio di speranza. La resistenza e il coraggio degli ucraini hanno ispirato il mondo. Siamo con voi”, scrive su Twitter la rappresentante Ue. Non si è fatta attendere una pioggia di commenti positivi a seguito dell’incontro. “Oggi si è svolta un’altra sessione di emergenza del Parlamento ucraino. Siamo lieti di dare il benvenuto alla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in Ucraina. Grazie per il tuo sostegno. E grazie all’Unione europea per la sua azione decisiva“, così la parlamentare di Kiev Inna Sovsun sui social. Anche il premier ucraino Denys Shmyhal ha speso belle parole: “Una visita a Kiev è un potente segnale di sostegno politico. Abbiamo discusso dell’inasprimento delle sanzioni per fermare l’aggressore e la presidente del Parlamento Ue ha sottolineato che l’Ucraina è completamente pronta per il prossimo passo verso l’Unione Europea. Grazie per tutto l’aiuto”.

Kiev: “Ci sono stati 135 episodi di crimini contro la cultura in Ucraina. Escludere la Russia dall’Unesco”

Alexander Tkachenko, ministro della Cultura e della politica dell’Informazione in Ucraina, è intervenuto in video collegamento durante la conferenza del Consiglio d’Europa, dedicata al patrimonio e alle politiche culturali. “La Russia ha violato la convenzione dell’Aia durante i conflitti armati, ecco perché bisogna assolutamente escluderla dall’Unesco e trasferire la 45esima sessione del Comitato per il Patrimonio mondiale culturale da Kazan. È impossibile adesso parlare di tutelare il patrimonio culturale in un Paese che lo rovina e uccide civili. Al 31 marzo 2022 ci sono stati 135 episodi di crimini contro la cultura in 10 regioni dell’Ucraina e a Kiev. Sono soprattutto le chiese che hanno patito, 59 sono state colpite. Chiese ortodosse, moschee e sinagoghe. Poi 58 oggetti del patrimonio culturale sono stati distrutti o danneggiati quale risultato dei bombardamenti; 25 monumenti tra edifici monumenti, steli, sculture sono stati distrutti o danneggiati. Dodici musei sono stati danneggiati, 6 teatri, cinema, 5 biblioteche. Sono gli esempi più chiari, più parlanti della distruzione”. Era presente all’incontro, tenutosi al Palais de l’Europe di Strasburgo, il ministro della Cultura italiano, Dario Franceschini. “Sono molto grato all’Italia e a lei, caro ministro Franceschini, per la proposta di ricostruire il teatro di Mariupol dopo la nostra vittoria. I teatri in tutti i Paesi appartengono al mondo dell’umanità“, ha detto Tkachenko rivolgendosi al suo omologo italiano.

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