giovedì, 18 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, bombardata Oncologia a Chernihiv. Evacuati 3mila civili tra Mariupol e Melitopol – VIDEO

Colpito ospedale a Chernihiv e distrutto il reparto di oncologia, nonostante l'apparente ritirata delle truppe russe. Kiev ancora sotto attacco. Iniziato nuovo round di negoziati in videocollegamento. In corso evacuazione di 2mila civili da Mariupol scortati da Croce Rossa e Servizio emergenza ucraino

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Al 37esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina, continuano i bombardamenti su Chernihiv che questa volta hanno colpito e distrutto tutto il reparto di oncologia di un ospedale, nonostante le dichiarazioni del governatore di Chernihiv, Viacheslav Chaus, riguardo l’allontanamento delle forze armate russe dalla regione. A riferirlo alla Cnn è stato il primo cittadino, Vladyslav Atroshenko: “Alcuni proiettili hanno colpito direttamente l’ospedale regionale e uno degli edifici, l’unità oncologica, è stata completamente distrutta. Tre persone hanno riportato gravi ferite”. Quindi aumentano gli attacchi alla sanità ucraina, che ha già subito gravissimi danni e numerose perdite. Anche nella zona di Kiev le truppe russe stavano attuando una ritirata, tuttavia il sindaco della capitale ha affermato che ci sono scontri vicino alla città e che si stanno combattendo enormi battaglie a nord e a est. Secondo il governatore regionale di Kiev, le armate si stavano ritirando in alcune aree per rafforzare la propria posizione in altre. Anche Kharkiv continua a essere presa di mira dai bombardamenti e, secondo quanto riferito dal viceministro dell’Istruzione ucraino, Andriy Vitrenko, l’Università nazionale di Karazin è stata completamente distrutta da un raid aereo russo. Intanto prosegue in videocollegamento il nuovo round di colloqui per i negoziati tra le delegazioni.

Evacuazione di civili a Mariupol e Melitopol

È in corso, finalmente, l’evacuazione di circa 2mila civili dalla città, costantemente assediata, di Mariupol, dopo che i russi hanno impedito anche alla minima fornitura umanitaria di raggiungere la popolazione intrappolata, destando ulteriormente la preoccupazione dei vertici cittadini. Proprio dal Consiglio comunale, sul canale ufficiale Telegram, arrivano le informazioni riguardo questo esodo, che sembrava inattuabile: oltre i 42 autobus scortati dalla Croce Rossa e dal Servizio di emergenza ucraino, molte auto private si sono mosse per raggiungere Zaporizhzhia. Intanto il sindaco di Mariupol ha stimato che serviranno circa 10 miliardi di dollari per la ricostruzione della città. Anche a Melitopol è iniziata l’evacuazione di circa mille civili con un convoglio di 6 autobus, 3 camion e 300 auto private in viaggio anche loro verso Zaporizhzhia.

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