venerdì, 29 Marzo 2024

Guerra in Ucraina, 5 contrari ma risoluzione Onu passa: “Stop all’ostilità da parte della Russia”. La Cina si astiene – VIDEO

L'Onu adotta la bozza di risoluzione promossa dall'Occidente, ma la Cina si astiene e preferisce la linea proposta dal Sud Africa. La commissaria ucraina per i Diritti umani Lyudmila Denisova denuncia: "Deportate 402mila persone, di cui 84mila bambini. Vengono trattenuti in campi e poi portati in Russia".

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L’Assemblea Generale dell’Onu ha dato il via libera alla risoluzione proposta dall’Occidente sulla situazione umanitaria dell’Ucraina che chiede “l’immediata cessazione delle ostilità da parte della Russia, in particolare di eventuali attacchi contro i civili”. L’organizzazione mondiale delle Nazioni Unite si impegna ad adottare il progetto presentato dai Paesi occidentali che prevede l’accesso umanitario, la protezione del personale medico, dei giornalisti e degli operatori umanitari, oltre che della popolazione ucraina. Ben 140 Paesi hanno votato a favore, 5 i contrari, tra cui Russia, Siria, Bielorussia, Eritrea e Nord Corea, 38 gli astenuti, prima tra tutte la Cina. Quest’ultima si dice d’accordo in merito al messaggio di pace presente nella bozza promossa, ma dimostra ancora una volta di non voler condannare a muso duro Mosca, scegliendo di appoggiare il disegno più soft proposto dal Sud Africa. Il Governo cinese “apprezza i principi di base della bozza di risoluzione proposta da Francia, Messico e altri paesi, ma allo stesso tempo è chiaro che alcuni scopi del testo vanno oltre la questione umanitaria in Ucraina. La bozza del Sud Africa invece è concentrata sulla questione umanitaria, e al momento attuale è più favorevole alla promozione dell’unità” degli Stati membri dell’Onu. L’ambasciatore cinese Zhang Jun al summit delle Nazioni Unite ha sottolineato che “Pechino ha deciso di co-sponsorizzare la bozza sudafricana”, che tra le altre cose non menziona nemmeno la Russia.

Risultato votazioni all'Onu - fonte Chronocol
Risultato votazioni all’Onu – fonte Chronocol

Croce Rossa, 8 milioni di sfollati: rischio traffico minori

Siamo arrivati a 8 milioni di sfollati, è un numero enorme. Se questo fenomeno non viene gestito e le persone arrivano da sole, alla spicciolata, il rischio della tratta e del traffico di minori è reale“. Questo l’allarme lanciato dal vice presidente nazionale della Croce Rossa Italiana, Rosario Maria Gianluca Valastro, in Commissione Diritti umani del Senato. L’ennesimo dato che conferma il disastro umano e sociale che dilaga nelle città ucraine. Siamo probabilmente solo all’inizio di un lungo esodo di civili in fuga da luoghi come Mariupol, bombardata a destra e a manca dall’artiglieria russa.

Kiev: “Più di 400mila ucraini portati in Russia”

“Secondo i dati forniti dalla Russia, a oggi sono già state deportate dall’Ucraina 402mila persone, di cui 84mila bambini. Ieri erano 366mila. E non sappiamo cosa sia successo loro. È un crimine di guerra“, questa la forte denuncia della commissaria del Parlamento ucraino per i Diritti umani, Lyudmila Denisova, citata dall’agenzia di stampa Unian. “Abbiamo saputo che vengono trattenuti in campi in cui vengono filtrati nella regione di Donetsk, poi portati in Russia. A chi accetta di lavorare è vietato lasciare il proprio luogo di residenza per 2 anni”, ha così concluso.

Ucraina, a Kiev presidenti dei Paesi baltici

I presidenti d’Estonia, Lettonia e Lituania sono arrivati a Kiev. Lo ha scritto su Twitter la speaker del parlamento di Vilnius, Viktorija Cmilyte-Nielsen. Quest’ultima ha inoltre mostrato le immagini di diversi incontri istituzionali avvenuti tra i leader nella capitale, tra cui una foto con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Già la scorsa settimana erano giunti a Kiev i premier di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia.

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