venerdì, 26 Aprile 2024

Covid, in zona rossa niente divieti per i vaccinati. Nuove regole per scuola e ingressi dall’estero

Le proposte approvate dal Consiglio dei ministri eliminano la scadenza dei Green pass per i vaccinati con terza dose e per i guariti con due dosi, oltre all'eliminazione dei divieti in zona rossa per queste due categorie di persone.

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Superare le restrizioni per i vaccinati con terza dose. In sintesi è questa la decisione presa ieri pomeriggio, 2 febbraio, dal consiglio dei ministri del governo Draghi. “Nelle prossime settimane andremo avanti su questo percorso di riapertura. Sulla base dell’evidenza scientifica, e continuando a seguire l’andamento della curva epidemiologica, annunceremo un calendario di superamento delle restrizioni vigenti. I dati sulle vaccinazioni sono molto incoraggianti. Vogliamo un’Italia sempre più aperta, soprattutto per i nostri ragazzi” dichiara il premier. Le proposte approvate eliminano le scadenze dei Green pass per i vaccinati con terza dose e per i guariti con due dosi, oltre all’eliminazione dei divieti in zona rossa sempre per queste due categorie di persone. Inoltre, sono state annunciate nuove regole sulla quarantena a scuola per scongiurare la Dad agli studenti vaccinati.

Scuola

In particolare, sulla scuola il presidente Draghi ha introdotto le nuove norme, illustrate nel dettaglio dai ministri Bianchi e Speranza. In sostanza, niente Dad per gli studenti che hanno completato il ciclo vaccinale o che sono guariti da meno di 120 giorni, indipendentemente dal numero di contagi nella classe. Per le scuole materne, dove i vaccinati sono pochissimi e non si portano le mascherine, la chiusura delle classi scatterà non più al primo caso ma al quinto. La Dad scatta al quinto contagio per chi non è vaccinato anche alle elementari, mentre per le medie e le superiori i non vaccinati sono in Dad dal secondo caso in poi. “Oggi ci occupiamo della scuola in presenza, che è da sempre la priorità di questo governo. Veniamo incontro alle famiglie, che trovano il regime attuale delle quarantene troppo complicato” spiega il premier.

In zona rossa

Cadono anche tutte le restrizioni in zona rossa per chi è vaccinato. Draghi sta inoltre pensando di approvare una norma, che sarà discussa in consiglio a breve, per permetterà agli stranieri – vaccinati, con vaccini riconosciuti, guariti o se sono passati 6 mesi dall’ultima vaccinazione – che arrivano in Italia di alloggiare negli alberghi ed accedere nei ristoranti italiani, anche laddove è richiesta la terza dose con il tampone.

Chi arriva dall’estero

Per chi arriva dai Paesi esteri ed è in possesso di un certificato rilasciato dalle competenti autorità sanitarie di avvenuta guarigione o che attesti la somministrazione di un vaccino autorizzato o riconosciuto come equivalente in Italia, nel caso in cui siano trascorsi più di sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario o dall’avvenuta guarigione da COVID-19, il consiglio dei ministri ha deciso di consentirne l’accesso ai servizi e alle attività per i quali sul territorio italiano vige l’obbligo di possedere una certificazione verde COVID-19 da vaccinazione o guarigione, (green pass rafforzato, previa effettuazione di test antigenico rapido o molecolare con esito negativo al virus SARS-CoV-2, avente validità di quarantotto ore dall’esecuzione se rapido o di settantadue ore se molecolare).

Per chi è guarito

Il test antigenico per chi arriva nel nostro Paese dall’estero “non è obbligatorio in caso di avvenuta guarigione successiva al completamento del ciclo vaccinale primario” afferma Draghi. Se lo straniero è vaccinato con vaccini non autorizzati o non riconosciuti come equivalenti in Italia, l’accesso ai servizi e alle attività di cui al primo periodo è consentito in ogni caso previa effettuazione di test antigenico rapido o molecolare con esito negativo al virus SARS-CoV-2, con validità di quarantotto ore dall’esecuzione se rapido o di settantadue ore se molecolare.

 

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