domenica, 28 Aprile 2024

Ddl Zan, Enrico Letta al veleno: “Rottura di fiducia con Italia Viva. Reazione sguaiata la dice lunga”

"L'immagine dell'applauso sgangherato dopo il voto è l'immagine di cosa sarebbe il nostro Paese se ci fosse una maggioranza guidata da Salvini e Meloni".

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È un Enrico Letta senza peli sulla lingua quello intervenuto oggi a Radio Immagina. L’ex Premier, senza mezzi termini, ha commentato gli episodi di ieri in Senato riguardanti il Ddl Zan: Nella giornata di ieri si è sancita una rottura, anche una rottura di fiducia, a tutto campo. Italia Viva, ma complessivamente con la parte che ha votato in quel modo. Dopo il voto della tagliola, Italia viva immediatamente ha cominciato a prendersela con noi. Chi reagisce così ha qualcosa da nascondere. Una reazione così vocale, sguaiata, la dice lunga”.

Letta si ritrova addirittura ad essere poco sorpreso dell’epilogo di ieri, rimarcando il concetto che l’Italia sia un “Paese per vecchi”: “In tanti mi hanno detto che avremmo dovuto negoziare. Ma al di là di tatticismi, le reazioni di ieri chiariscono tutto. L’applauso sgangherato del Senato dimostra che coloro che hanno affossato il ddl non volevano alcun ddl Zan. Ieri chiaramente era una trappola costruita per far saltare tutto, quello era l’obiettivo sin dall’inizio, non c’era volontà di mediare e trovare una sintesi. Se, come io penso e spero, partirà una iniziativa di raccolta firma per un disegno di legge d’iniziativa popolare, noi saremo accanto a quella raccolta firme. Siamo disponibili a mettercela tutta per un disegno di legge popolare che riprenda il ddl Zan. Il Paese è molto più avanti del Parlamento che ha dimostrato di avere gli occhi, i piedi e il cuore al Novecento. Noi andiamo avanti“.

Il segretario del PD ha poi concluso, imputando la Nazione di aver fatto un passo indietro rispetto al resto dell’Europa: “L’Italia si è allineata alla Polonia e all’Ungheria. E questo è triste perché l’Italia si stava riallineando all’Europa. L’immagine dell’applauso sgangherato dopo il voto è l’immagine di cosa sarebbe il nostro Paese se ci fosse una maggioranza guidata da Salvini e Meloni. Io sono orgoglioso di stare dall’altra parte. Il voto segreto è stato l’altro elemento, si abbia il coraggio delle proprie scelte. Ieri sono stati fatti molti giochi politici, hanno tentato di giocare il secondo tempo della sconfitta delle amministrative sulla pelle delle persone”.
“È stata una prova generale dei giochi politici per il Quirinale, ma di Quirinale si parlerà l’anno prossimo, quando saremo vicini alla scadenza. Adesso, con tutte le cose davanti che ci sono, ci si concentri sulle cose da fare per il Paese e si evitino questi giochi o giochini politici, messaggi incrociati e in codice“.

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