martedì, 19 Marzo 2024

Documento programmatico di Bilancio, 8 miliardi per la riforma del Fisco

Il Governo stanzia 4 miliardi per arginare il caro-bollette nel 2022 e nel 2023. Circa 2 miliardi, invece, per gli investimenti pubblici nel 2022 e altrettanti per le infrastrutture.

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Il presidente del Consiglio Draghi era stato chiaro e perentorio: “È il momento di dare, non di prendere”. Così, nel Documento programmatico di Bilancio, si legge: “La manovra di bilancio si pone l’obiettivo di supportare la crescita, sostenendo l’economia nella fase di uscita dalla pandemia, così da recuperare nel 2022 il livello di Pil precedente la crisi, e ponendo le condizioni per aumentare il tasso di crescita del prodotto nel medio termine. Si mira, inoltre, a ridurre il carico fiscale per famiglie e imprese”. Perciò ammontano a 8 i miliardi per la riforma fiscale del 2022 e a 4 per arginare il caro bollette e le spese delle fasce più povere della popolazione, tra il 2022 e il 2023. A questi si aggiunge il miliardo e mezzo per la riforma degli ammortizzatori sociali.

Il Documento programmatico di Bilancio segna un “incremento rispetto al 2021 del Fondo sanitario nazionale di 2 miliardi l’anno fino al 2024, finanziamento del fondo per l’acquisto di farmaci innovativi, acquisto di vaccini per il covid e farmaci”. Circa 2 miliardi, invece, per gli investimenti pubblici nel 2022 e altrettanti per le infrastrutture.

Via via le cifre si assottigliano: circa 800 milioni per il reddito di cittadinanza, la metà per asili nido e scuole dell’infanzia e poco più di mezzo miliardo per la riforma delle pensioni, con la cancellazione di Quota 100.

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