mercoledì, 8 Maggio 2024

Variante Delta, in Italia casi in aumento. Locatelli: “Chiudere dove si diffonde di più”

Locatelli annuncia che in futuro ci potranno essere nuove misure da adottare: "chiudere dove la variante si diffonde di più, una sola dose di vaccino non serve".

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La variante Delta, sempre più diffusa in Italia, inizia a fare paura: dai primi sequenziamenti eseguiti a giugno, emerge un aumento percentuale, dei casi di variante Kappa e Delta – che individuano entrambe la cosiddetta variante indiana – che passano dal 4,2% nel mese di maggio al 16,8%. I numeri associati alle varianti Kappa e Delta sono in aumento rispetto al periodo gennaio – inizi di giugno.

È ancora la variante Alfa, la ‘variante inglese’, ad essere quella maggiormente diffusa nel nostro paese con una percentuale del 74,9% sul numero dei casi totali – secondo le segnalazioni delle ultime settimane, da parte del Sistema di sorveglianza integrata Covid-19 dell’Iss.

Anna Teresa Palamara, Direttrice del Dipartimento malattie infettive dell’Iss, segnala un quadro in rapida evoluzione per quanto riguarda la variante del virus, ormai prevalente. Anche se con la prossima flash survey, prevista per lunedì prossimo, ci sarà una stima più precisa.

Secondo il parere di Franco Locatelli, coordinatore del Cts e Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, ci potrebbero essere, in futuro, nuove misure da adottare per contrastare la variante Delta, più contagiosa della variante inglese e potenzialmente più dannosa: chiudere dove essa è più diffusa.

“In questo momento il Paese è zona bianca ma guai ad abbassare la guardia: siamo in una situazione più favorevole e possiamo oggi valutare numeri diversi rispetto al passato. Ma il problema non è superato” – annuncia Locatelli, ricordando quello che è stato fatto in alcune zone dell’Umbria quando c’è stata la diffusione della variante brasiliana. In Lombardia, ad esempio, la diffusione della variante Delta, in termini di percentuali, è pari al 4% e “dunque quella stima del 26% è ragionevolmente in eccesso per l’Italia”.

“Una sola dose di vaccino non copre adeguatamente la variante Delta” – mette in guardia Locatelli, il quale invita tutta la popolazione a vaccinarsi e ad adottare, in caso di sola prima dose, a rispettare tutte le misure anti Covid-19, adottate fin’ora.

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