domenica, 28 Aprile 2024

Genova, progetto “Pintada”: la street-art che colora la città sotto il ponte Morandi

Il progetto "Pintada" s'inserisce in una più ampia iniziativa di rigenerazione urbana denominata 'Urban Attack',

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Restituire bellezza ad uno dei luoghi più intrisi dal dolore: è questo lo scopo di “Pintada”, il progetto nato dalla collaborazione tra il Comune di Genova e il Rotary club cittadino in favore del quartiere di Certosa, quello appunto del ponte Morandi. Un progetto di rigenerazione urbana che vedrà all’opera quattro artisti internazionali sui muri della Valpolcevera molto celebri, alcuni anche alla prima presenza in Italia.

La coppia franco-spagnola Dourone che interverrà proprio nella Radura della memoria creata sotto al ponte, lo spagnolo Okuda San Miguel sulla facciata di uno stabile in via Certosa (all’1), il brasiliano L7matrix sulla facciata di un altro stabile in via Garello, e infine l’argentino Francisco Bosoletti su una facciata di Certosa in fase di individuazione.

Il progetto “Pintada” s’inserisce in una più ampia iniziativa di rigenerazione urbana denominata ‘Urban Attack’, che prevede opere di street art, arredi urbani accessori di utilità sociale.

“Sarà una gigantesca opera d’arte a cielo aperto che farà volgere lo sguardo verso l’alto, raccontando la storia di un quartiere che si trasforma un capolavoro di street art”, spiega l’assessora del Comune di Genova alle Politiche culturali Barbara Grosso. E’ “una nuova attenzione alla valle, attraverso l’arte e la bellezza, motori di un percorso di risarcimento sociale oltre che dal forte impatto urbanisti-co”, segnala l’assessora all’Urbanistica e Progetti di riqualificazione Simonetta Cenci.

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