Due viaggiatori provenienti dalla Svizzera sono stati scoperti al traforo del Gran San Bernardo dai funzionari Adm e dalla Guardia di Finanza mentre cercavano di contrabbandare in Italia 58 monete antiche. Le monete, risalenti presumibilmente al XIX secolo, erano ben celate in alcune valigette. È stato possibile stimare il valore di tali monete grazie all’intervento dell’ufficio numismatico della Regione Valle d’Aosta.
La Guardia di Finanza, inoltre, ha scoperto anche un altro tentativo di contrabbando, questa volta di dispositivi tecnologici. Un viaggiatore cercava di introdurre nel nostro Paese alcuni dispositivi tecnologici per un valore di oltre 20mila euro. Si tratta di smartphone, computer, hard-disk, Play Station, tutti non dichiarati per evitare il pagamento dei dazi doganali. La merce si trovava all’interno di due borsoni posti sul sedile posteriore di un auto, coperti da generi alimentari che ne camuffavano la visibilità.