Secondo gli investigatori il commerciante avrebbe falsamente comunicato al Ministero la vendita di libri e ingressi per teatri e cinema, vendendo invece beni da lui commercializzati, come videogiochi, computer e cellulari.
Scoperti due viaggiatori provenienti dalla Svizzera che trasportavano monete antiche per il contrabbando in Italia. Un altro viaggiatore trasportava in auto dispositivi tecnologici non dichiarati dal valore di 20mila euro.