A insospettire i Finanzieri è stato il nervosismo manifestato dal conducente. Dai primi accertamenti nel rimorchio non è stato evidenziato nulla, mentre il controllo della motrice ha permesso di rinvenire 82 chilogrammi di sostanza stupefacente, denaro contante e apparati informatici, accuratamente occultati nella cabina di guida.
All'interno del carcere è stata segnalata la presenza di un traffico illecito di sostanze, hashish e cocaina, dal valore di diverse migliaia di euro. Oltre ad alcuni carcerati, avrebbe preso parte attiva nell'associazione il Garante dei detenuti del Comune di Napoli.
I Carabinieri hanno smantellato un clan che riforniva di droga tutti i comuni dell'isola attraverso l'utilizzo della concessione a domicilio previo appuntamento telefonico.
Assistito da incolpevole personale aeroportuale, per le sue dichiarate incapacità deambulatorie, l'uomo è stato affidato alle cure dei Finanzieri. Alla scoperta del carico, il trafficante si è alzato da solo e si è incamminato verso la cella.
Il Tribunale di Trapani ha disposto il sequestro di immobili, veicoli, conti correnti e quote sociali per un valore totale di oltre 300mila euro. Le attente indagini dei Carabinieri e della Guardia di Finanza hanno riportato una "sproporzione" tra i redditi dichiarati e il patrimonio posseduto dalla famiglia pacecota.
Nel quartiere Pianura di Napoli è in corso una vasta operazione della Polizia di Stato in esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare. I provvedimenti sono stati presi nei confronti di persone indagate a vario titolo per associazione di stampo mafioso, tentato omicidio, estorsione, detenzione e porto di armi da fuoco, associazione finalizzata al traffico ed alla distribuzione di sostanze stupefacenti.
Così la Polizia di Stato del capoluogo lombardo ha tratto in arresto un 53enne del posto che, oltre ai 3 panetti di cocaina, custodiva nella sua stessa abitazione altri 5 panetti per un totale di circa 9 chili di stupefacenti. L'uomo, al momento, è stato trasferito nella casa circondariale di Busto Arstizio.
Trenta indagati, l’organizzazione vanta collegamenti per la fornitura di stupefacenti con la Spagna, moltissimi gli acquirenti provenienti anche da zone diverse della Campania, nonché dalla Puglia e dalla Sicilia.
Smantellato traffico internazionale di stupefacenti. Quattro persone sono state arrestate duranti i controlli sul territori della Guardia di finanza per il contrasto della diffusione e del consumo di droghe.
L'associazione, capace di fatturare oltre 8mila euro al giorno dallo spaccio, era capitanata da due cugini che usufruivano del reddito di cittadinanza.