Settimana da record per l'Italia, che nelle discipline olimpiche invernali ha ottenuto la bellezza di 22 podi con tanto di 8 vittorie. Adesso nella stagione 2022-23 i podi sono 58, di cui 17 vittorie, numero importante se si guarda al passato.
L'Italia degli sport invernali si conferma in "bolla" ottenendo anche questa settimana di gare 4 vittorie e numerosi podi nelle principali discipline olimpiche invernali.
Più che positivo in casa Italia il weekend appena concluso di sport invernali, nel quale sono stati archiviati numerosi podi e 2 vittorie, oltre che aver preso la leadership in diverse classifiche di Coppa del Mondo.
Due podi azzurri nel weekend di sport invernali appena concluso. Marta Bassino ha concluso seconda il gigante di Killington e Federico "chicco" Pellegrino ha concluso terzo a Ruka ottenendo il primo podio della carriera in una gara a lunga distanza.
Il campione in carica della coppa del mondo si aggiudica la prima prova della nuova stagione davanti a Kranjec e Kristoffersen, out De Aliprandini. Arrivano pesante cancellazioni di gare italiane per mancanza di neve a Zermatt-Cervinia.
Sabato 22 ottobre inizierà la stagione invernale col tradizionale gigante femminile d'apertura sul Rettenbach di Soelden, in Tirolo. Le azzurre Marta Bassino e Federica Brignone subito in caccia del podio nell'incipit stagionale. Tra le novità la presenza di Dominik Paris in gigante domenica.
Il collegio di garanzia del Coni stabilirà, forse, il giorno 27 ottobre la definitiva validità o meno del "benedetto" quarto mandato del Presidente uscente. La sentenza sarebbe dovuta arrivare il 13 ottobre, ma si decise di rinviarla vista la vicinanza della data elettiva. Perché non rinviare le elezioni in attesa di un giudizio definitivo?
Si svolgeranno domani, sabato 15 ottobre, le elezioni nazionali della Federazione Italiana Sport Invernali. Le modifiche apportate alla legge elettiva tra il 2018 e il 2019 che permettono di aggirare le norme Coni.
La stagione invernale 2022-23 prenderà il via il 22, 23 ottobre a Soelden in Austria. Il segretario generale della Fis Vion affronta l'argomento "possibili cancellazioni" e la "questione" Russia e Bielorussia.