Nella seconda giornata del torneo 500 del Queen's che si disputa sempre sull'erba sono scesi in campo due tennisti azzurri. Matteo Berrettini fresco vincitore a Stoccarda ha vinto il match al primo turno contro Daniel Evans, mentre Lorenzo Sonego si è dovuto arrende nel terzo set all'americano Daniel Kudla prossimo avversario proprio di Matteo. Niente derby con rivincita in vista.
Giornata di primi turni intensa per i colori azzurri. Il primo a scendere in campo è stato Lorenzo Sonego che ha sconfitto in scioltezza Gojowczky 6-2, 6-2, 6-1. Vittoria facile anche per Jannik Sinner contro il qualificato Bjorn Fratangelo con il risultato di 6-3, 6-2, 6-2. Nulla da fare per l'esordiente Giulio Zeppieri eliminato in tre set 7-5, 6-2, 7-5 da Hurkacz. Clamorosa rimonta di Marco Cecchinato che sotto di due set rimonta e vince contro Andujar per 4-6, 4-6, 6-0, 7-5, 6-0.
Unico tennista azzurro sceso in campo nella domenica del Roland Garros è stato Fabio Fognini. Il tennista ligure ha affrontato l'australiano Alexei Popyrin n.103 del ranking vincendo in tre set con il risultato di 6-4; 7-5; 6-4. Al secondo turno se la vedrà con l'olandese Van de Zandschulp n 29 del mondo.
Agli Internazionali di Roma la serata è tutta per Jannik Sinner che ha fatto il suo esordio al Foro Italico sconfiggendo lo spagnolo Pedro Martinez col punteggio di 6-4, 6-3. Ora al secondo turno il Derby tutto italiano con Fabio Fognini.
Sono stati 4 gli italiani in campo al primo turno del master di Madrid. Bellissime vittorie per Jannik Sinner nei confronti dello statunitense Paul e di Lorenzo Musetti contro Ivaskha. Entrambi hanno vinto al 3 set e ora accedono al secondo turno. Brutta sconfitta di Sonego che cede in due set al britannico Draper. Eliminato anche Fognini.
In base al regolamento Caruso, eliminato nell'ultimo turno di qualificazione, prenderà il posto della testa di serie n.1 e affronterà il numero 78 Miomir Kecmanovic.
Il candidato si dice quindi sicuro di volere la maggioranza per poter cambiare davvero le cose, puntando a passare il primo turno, in ogni caso no agli accordi con Raggi.