Gli indagati in questione, residenti in varie province del Paese hanno sottratto circa 1 milione di euro a una nota Banca italiana grazie a particolari metodologie di attacchi cyber, oltre che di tecniche di vishing e smishing.
A dare l’allarme al 112 sono stati alcuni residenti che si sono spaventati vedendo le fiamme che avevano raggiunto oltre due metri di altezza. Il 59enne è stato fermato non molto distante dall’ultimo cassonetto distrutto, aveva al seguito un carrello della spesa colmo di oggetti, tra i quali anche un barattolo di soda caustica.
Dopo lo schianto si è scagliato contro gli agenti che cercavano di bloccare la fuga dell'uomo a piedi. La Polizia lo ha arrestato per rapina impropria, lesioni, resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento di beni della Pubblica Amministrazione.
Sono stati restituiti a seguito di perizia i diamanti del valore confermato di 1 milione e 350mila euro alla vittima del furto con tecnica "rip-deal" avvenuto ad agosto in un albergo di Roma.
Mentre eseguivano un controllo su un cittadino fermato e perquisito perché sospettato di spaccio, il 22enne è arrivato alle spalle dei poliziotti e ha cercato di estrarre la pistola dalla fondina di un agente.
Se l'era "cavata" con il collocamento in una comunità, ma è fuggito. Dopo alcuni giorni di ricerche mirate, il minorenne è stato rintracciato e accompagnato presso l’Istituto Penitenziario Minorile.
Gli Agenti hanno rintracciato i genitori del piccolo che erano intenti tranquillamenti a giocare al video poker, incuranti del loro bimbo in auto. La presenza del piccolo ha attirato l'attenzione degli agenti fuori servizio.
L'uomo è stato stato fermato sotto casa dei suoceri mentre la donna stava denunciando anni di maltrattamenti subiti. Contrario alla separazione, ha preso a calci, pugni e coltellate i parenti della moglie per aver creato una rete di protezione.
In manette 4 soggetti, gravemente indiziati di appartenere a una associazione con finalità di terrorismo di matrice neonazista, suprematista e negazionista, operativi nelle provincie di Napoli, Caserta e Avellino. Al momento, sono ancora in corso una trentina di perquisizioni personali domiciliari e informatiche in tutta Italia.
Secondo una ricostruzione dell'accaduto, cinque cani, un rottweiler, un amstaff, due corsi e un pastore belga Malinois, venivano costretti dai loro padroni a vivere in un appartamento con molta sporcizia, escrementi, ammassi di oggetti e cibo in avanzo.