Nella giornata di ieri un 56enne è stato arrestato per tentato omicidio. Secondo la ricostruzione dell'accaduto, l'uomo avrebbe litigato con il fratello che aveva rifiutato di dargli un'auto e al termine della discussione lo avrebbe cosparso di benzina e incendiato.
La vittima è stata colpita con un calcio per i tempi di attesa al triage troppo lungi. La donna è stata denunciata, mentre l'infermiera ha riportato una prognosi di due giorni.
Dopo una banale lite con il titolare di un bar un ragazzino di 14 anni ha piazzato davanti al locale un ordigno esplosivo. Identificato grazie alle telecamere di videosorveglianza è stato denunciato per detenzioni di esplosivi e armi.
Il 76enne, armato di Beretta calibro 7,65, avrebbe agito lamentando il ritardo dell'ambulanza. I poliziotti hanno disarmato l'aggressore e rinvenuto nella cassaforte della camera da letto altre 41 cartucce dello stesso calibro.
L’attività investigativa svolta dalla Digos ha permesso di ricostruire la dinamica dell’evento e la successiva individuazione degli indagati, avvenuta attraverso l’analisi dei fotogrammi ricavati dalle telecamere di videosorveglianza presenti in prossimità del luogo dell’aggressione.
I Carabinieri sono impegnati nel "web patrolling", cioè verifiche su eventuali messaggi scambiati sui social e nell'acquisizione di immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti in zona. Per il 14enne e il 16enne prognosi di 15 e 10 giorni; gli altri due sono ancora in osservazione.
Un ragazzo di 28 anni è stato trovato dai Carabinieri agonizzante e privo di sensi con una 20ina di coltellate al torace. I militari sono riusciti a rintracciare un ragazzo di 24 anni, ritenuto l'aggressore, trasferito in carcere. Al momento s'indaga per capire le motivazioni del litigio.
Michele Mazzarella è stato controllato da una pattuglia della Polizia ferroviaria; la pattuglia ha subito allertato i colleghi della Mobile che si sono precipitati in stazione. Con Salvatore Barile è gravemente indiziato di estorsione a pregiudicati costretti a pagare il clan per lo svolgimento delle attività illecite. Preso anche Ciro Mazzarella.
Grazie all'ausilio di monitoraggi tecnici, sono emersi una serie di episodi criminosi messi in atto dal gruppo camorristico, attivo nella zona centrale di Napoli, impegnato per lo più in un'attività estorsiva esercitata ai danni dei commercianti ambulanti presenti nella zona di Piazza Mancini e nelle strade ad esse immediatamente adiacenti.
Oggi si è tenuta la commemorazione per la scomparsa di Luca, 15enne morto il 2 dicembre del 2021, qualche giorno prima aveva pranzato in un ristorante all you can eat Per la vicenda sono indagati il titolare del ristorante e il medico di base, con l'accusa di omicidio colposo.