venerdì, 19 Aprile 2024

Estorsione ai criminali per le loro “attività”, presi vertici del clan Mazzarella: uno dei capi intercettato sul treno – VIDEO

Michele Mazzarella è stato controllato da una pattuglia della Polizia ferroviaria; la pattuglia ha subito allertato i colleghi della Mobile che si sono precipitati in stazione. Con Salvatore Barile è gravemente indiziato di estorsione a pregiudicati costretti a pagare il clan per lo svolgimento delle attività illecite. Preso anche Ciro Mazzarella.

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I poliziotti della Squadra Mobile e i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli, con la collaborazione degli agenti della Polizia Ferroviaria di Genova, hanno eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto disposto dalla Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di Michele Mazzarella, Ciro Mazzarella e Salvatore Barile, poiché sono ritenuti gravemente indiziati di associazione di tipo mafioso in qualità di vertici dell’omonimo clan Mazzarella e di estorsione aggravata dal metodo mafioso.

I tre sono ritenuti gravemente indiziati di aver promosso, organizzato e partecipato al cartello criminale denominato “clan Mazzarella”, associazione di tipo mafioso storicamente radicata ed egemone in numerosi quartieri di Napoli, nonché in vari comuni della provincia, tra cui i quartieri di Forcella, Maddalena, San Giovanni a Teduccio, Connolo, Case Nuove, Mercato, Porta Nolana, San Gaetani ed i comuni di San Giorgio a Cremano, Portici, Pomigliano e Somma Vesuviana. Salvatore Barile e Michele Mazzarella risultano gravemente indiziati di diversi episodi estorsivi commessi in danno di pregiudicati costretti a pagare una quota estorsiva al clan per lo svolgimento delle attività illecite nei territori di competenza criminale della predetta organizzazione criminale.

Michele Mazzarella è stato controllato da una pattuglia della Polizia ferroviaria a bordo di un treno diretto al nord, a ridosso della fermata di Pisa centrale; verificata la caratura criminale del personaggio, la pattuglia ha subito allertato gli investigatori della Squadra Mobile pisana che si sono precipitati alla stazione e, dopo repentini contatti con i colleghi della Questura partenopea, hanno ricevuto il decreto di fermo di indiziato di delitto nel frattempo disposto dalla Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti del Mazzarella Michele, che è stato eseguito dai poliziotti intervenuti insieme ai Carabinieri. Dopo un passaggio nella caserma della Polizia di Stato di via San Francesco per il rituale fotosegnalamento, è stato scortato al carcere Don Bosco a disposizione della Autorità giudiziaria napoletana.

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