I partiti provano a portare dalla propria parte gli indecisi, che i sondaggi rivelano essere tantissimi. Per Renzi l'unico voto utile è quello al terzo polo, mentre Forza Italia è sicura: la sfida sarà tra destra e sinistra.
Mancano sempre meno giorni all'appuntamento del voto indetto per il 25 settembre 2022. Enrico Letta ha tenuto un discorso a tutti e 600 i candidati dem, mentre Giorgia Meloni e Matteo Renzi hanno attaccato il segretario del Partito Democratico.
Tanti i temi che stanno emergendo in questo periodo di campagna elettorale. Ma a tenere banco sono le questioni più impellenti e immediate da risolvere. Così a polarizzare il dibattito e il confronto tra partiti ci sono l'emergenza energetica l'inflazione.
I giorni utili a comunicare le liste elettorali sono sempre meno e all'interno dei partiti aumentano le fibrillazioni. La Lega ricandida tutta la squadra di governo, mentre Forza Italia non riesce a trovare la quadra. Intanto Renzi alimenta le polemiche nei confronti del centrosinistra.
Non si placano le polemiche interne al Pd dopo l'approvazione delle liste dei candidati. Renzi continua a pungere i dem e si prepara a sfidare Berlusconi al collegio di Milano centro. Giorgia Meloni prosegue la sua campagna elettorale: "Pronti a combattere la povertà, investendo sul lavoro".
Ieri, in tarda serata, al Nazareno si è tenuta la direzione del Partito Democratico nella quale si è discusso delle liste elettorali da presentare. Tante le polemiche tra i "sacrificati" come Pini e Lotti, mentre c'è chi non ha accettato la candidatura come la senatrice Cirinnà.
L'accordo tra Azione e Italia Viva è ufficiale. Lo hanno confermato sui canali social i leader dei due partiti. Dal centrodestra, Tajani conferma che la coalizione ha completato il programma comune sui temi oggetto di campagna elettorale. Oggi pomeriggio, il Pd presenterà il simbolo elettorale.
Prove di alleanza tra Carlo Calenda e Matteo Renzi che nei prossimi giorni si vedranno per cercare di trovare un accordo. Intanto, il Pd rinvia la direzione a fine settimana e prosegue nella composizione delle liste. Di Battista chiude ogni possibilità di candidatura con il Movimento 5 Stelle.
Lo strappo tra Azione e Pd riporta il centrosinistra nel caos, mentre il centrodestra ribadisce la sua unità. Si aprono nuovi scenari, con Renzi che tende la mano a Calenda, mentre Conte evidenzia gli errori di Letta. Intanto, Salvini e Meloni sono già pronti a festeggiare la vittoria.
Dopo l'accordo tra Letta e Calenda, nella sinistra si apre una nuova crepa: l’asse Si-Verdi ha subito chiesto una verifica al segretario dem per capire se esistono ancora le condizioni per un’intesa anche con loro. Previsto un incontro per oggi pomeriggio al Nazareno.