martedì, 23 Aprile 2024

Politiche 2022, emergenza energetica e inflazione i temi caldi. Renzi: “Letta? Svolta sovietica su tasse e proprietà privata”

Tanti i temi che stanno emergendo in questo periodo di campagna elettorale. Ma a tenere banco sono le questioni più impellenti e immediate da risolvere. Così a polarizzare il dibattito e il confronto tra partiti ci sono l'emergenza energetica l'inflazione.

Da non perdere

Tra 24 giorni l’Italia andrà al voto per eleggere i componenti del Parlamento e veder nascere un nuovo governo. I candidati e i leader di partito sono quindi alle prese con la campagna elettorale sui territori, ma soprattutto tramite i canali telematici e i social network. A tenere banco resta il tema legato all’emergenza energetica e inevitabilmente anche quello legato all’inflazione.

Renzi: “Letta? Svolta sovietica su tasse e proprietà privata”

Il Partito Democratico si sta arrabbiando perché teme di perdere qualche voto: tanta gente, infatti, ritiene invotabile Enrico Letta, specie dopo la recente svolta sovietica sulle tasse e la proprietà privata. Ma c’è un punto che vale doppio in Toscana: noi abbiamo le idee chiare, sul rigassificatore, sul termovalorizzatore, sul Mes sanitario, sulle infrastrutture, sull’aeroporto. Il PD purtroppo tentenna. E dire che attaccare la Meloni su questo punto sarebbe facile: a Piombino è un sindaco di Fratelli d’Italia – d’intesa con il PD del territorio – a bloccare il rigassificatore. Ma preferiscono attaccare noi. Domani, da Firenze, arriverà la nostra risposta per una Toscana sul Serio“. Dopo l’attacco giornaliero al suo ex partito di cui fu anche segretario, Matteo Renzi torna sulla questione del rigassificatore a Piombino.

Siamo gli unici, noi del terzo polo, a chiedere che la Toscana sia veramente presa sul serio. ‘Toscana sul serio’ significa dire sì al rigassificatore di Piombino: il Pd non lo vuole, FdI ha il sindaco che è contro. ‘Toscana sul serio’ significa dire sì all’aeroporto di Firenze, all’integrazione con Pisa, al termovalorizzatore, alle infrastrutture che mancano“. Queste le motivazioni date dal leader di Italia Viva che poi conclude con un messaggio per la sua terra: “Questa regione non può vivere di passato. Gli altri partiti si riempiono la bocca di slogan. Noi siamo gli unici che hanno un programma concreto che porta a dire ciò che serve alle nuove generazioni, perché il passato non basta. Viva la Toscana del futuro“.

Berlusconi: “Al governo taglieremo la durata processi”

Quando saremo al governo, taglieremo di molto i tempi dei processi. Le udienze devono essere una dopo l’altra, non fra 3 mesi, ma la settimana dopo, 15 giorni dopo. Se sei d’accordo, se anche tu credi che tutti abbiano diritto ad essere giudicati in tempi ragionevoli, il 25 settembre devi andare a votare e devi votare Forza Italia“. Silvio Berlusconi prosegue con la sua rubrica ‘Pillola del programma’ e tratta il tema della giustizia e dei tempi di un processo. “Oggi, parliamo di durata dei processi. La giustizia, per essere efficace, deve anche essere veloce. In Europa, l’attesa media per una sentenza di primo grado è di meno di 400 giorni, poco più di un anno, in Italia è di 1.200 giorni, quasi quattro anni. Poi ci sono gli altri gradi di giudizio e si possono raggiungere anche i 12 anni. Una giustizia ritardata è una giustizia negata, per i colpevoli e per gli innocenti“, ha aggiunto il leader di Forza Italia.

Nicita: “Di fronte c’è la destra feroce di Tremonti”

Abbiamo di fronte una destra molto feroce, come quella di Tremonti. Caro energia? È paradossale che si chieda l’aiuto di Draghi da parte di chi ha determinato la caduta dello stesso“. Il Pd, tramite le parole di Antonio Nicita, torna invece sulla discussione del caro energia: “Sul caro energia ci siamo spesi moltissimo in un governo di unità nazionale perché tutto quello che sta accadendo era assolutamente noto. Avevamo chiesto per primi di mettere un tetto al prezzo del gas. Il fatto che oggi chi ha capitanato le destre per far cadere il governo dica che il governo non sta facendo nulla è un paradosso. Quello che si può fare subito è iniziare a fissare un tetto alla parte del prezzo del gas che concorre alla costruzione dell’energia elettrica rinnovabile. Noi proponiamo questo disaccoppiamento che può essere fatto immediatamente. L’altra cosa che proponiamo è di raddoppiare i crediti d’imposta alle bollette“.

E poi conclude con una riflessione sulla coalizione di centrodestra: “Abbiamo di fronte una destra molto feroce, come quella di Tremonti. C’è una costruzione retorica assolutamente anti europea. Noi dobbiamo essere motori della costruzione europea, non rivendicare dei motori che corrispondono all’autoisolamento“.

Ultime notizie