venerdì, 29 Marzo 2024

Politiche 2022, Renzi: “Voto utile è quello a noi”. Conte ribatte: “Progressista non è chi sposa agenda Draghi”

I partiti provano a portare dalla propria parte gli indecisi, che i sondaggi rivelano essere tantissimi. Per Renzi l'unico voto utile è quello al terzo polo, mentre Forza Italia è sicura: la sfida sarà tra destra e sinistra.

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Nelle ultime settimane tra dichiarazioni, risposte e ribattute, ne abbiamo sentite tante. Da chi cerca di aumentare i consensi seguendo la regola del “voto utile” a chi grida a gran voce “l’agenda Draghi” e pone l’ex numero uno della Bce come unico argine al centrodestra. Mentre da lì fanno sapere che la vera partita è tra destra e sinistra.

Renzi: “Voto utile è quello a noi, Draghi sola alternativa a governo destra”

Il voto utile? È quello a noi, così avremo un governo Draghi e non un governo Meloni“. Queste le parole del leader di Italia Viva, Matteo Renzi, che rovescia così il ragionamento di Enrico Letta. “Cos’è il voto utile? Per me  è mandare gente competente in Parlamento perché se hai gente competente può capitare che anche se hai il 2 per cento riesci a mandare a casa Conte e a portare Draghi. Questo Parlamento è un Parlamento in cui per due terzi si vota nel proporzionale e i voti sul proporzionale sono decisivi per mandare una pattuglia di persone in grado di fare la differenza: 40 parlamentari a noi fa già la differenza e quello è il voto utile. Viceversa se tu pensi che l’unico voto utile sia quello dei collegi uninominali commetti un errore: in molti di quei collegi la partita è già decisa perché Letta ha fatto una scelta suicida“, ha concluso Matteo Renzi.

Ronzulli: “Non c’è terza via, la scelta è tra noi e la sinistra”

Il 25 settembre sarà una scelta di campo tra il centrodestra, la coalizione inventata dal Presidente Berlusconi 28 fa, e la sinistra. Non c’è nessuna terza via, il Terzo Polo ha deciso di concorrere solo per essere l’elemento di disturbo alla vittoria del centrodestra. Bisogna dirlo agli indecisi e, soprattutto, ricordargli che non siamo tutti uguali. Il centrodestra vincerà queste elezioni, ma è importante riuscire ad avere uno scarto molto ampio sugli avversari così da riuscire a governare bene, come siamo abituati a fare“. Queste invece le dichiarazioni della vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, durante una manifestazione elettorale a Barletta.

Conte: “Progressista non è chi sposa agenda Draghi”

È progressista chi agisce in modo progressista, non chi si affanna a definirsi tale e poi sposa l’agenda Draghi, imbarcando Di Maio e Tabacci e facendo la corte a Calenda, Renzi, Carfagna e Gelmini“. Di questa opinione è il presidente del M5s, Giuseppe Conte che riguardo al fronte progressista, sottolinea: “Se cercate intese e cartelli dell’ultimo minuto, non citofonate al M5s. Le nostre interlocuzioni sono basate esclusivamente sui temi e sugli interessi dei cittadini, non su alchimie di palazzo. Con questi vertici Dem, che hanno buttato all’aria quanto di buono fatto dal fronte progressista nel Conte II non c’è possibilità di dialogo. Ne risponderanno ai loro elettori“.

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