Indorare la pillola dell'abbandono del piccolo Enea nella "Culla della vita" del Mangiagalli di Milano, accusare di abominio le coppie che intraprendono la maternità surrogata o giustificarle in nome della retorica del dono, sono solo le mille facce di uno Stato ipocrita, che trema dinanzi alle scelte.
"Donna, Vita, Libertà" una nuova ondata di proteste prima del capodanno iraniano. Gli attivisti annunciano tre giorni "di fuoco" in diverse città del paese.
La fonte attendibile delle azioni dei protestanti è la BBC Persian, che nei servizi commenta come l’esperienza abbia reso i manifestanti più accorti e prudenti nel girare video che non inquadrino volti, perché ormai è chiaro da tutta la cronaca recente, che anche un piccolo frame potrebbe contribuire all’identificazione delle persone coinvolte da parte della polizia morale.
La violenza contro le donne è un pozzo pesto senza fondo. Quel "buco nero" è tappezzato di libertà monche come il diritto all'aborto, sancito in Italia dalla legge 194 del 1978, ma minato dall'obiezione di coscienza. Ne abbiamo discusso con Caterina Botti, docente di Filosofia morale all'Università La Sapienza di Roma.
Gruppi terroristici armati in motocicletta hanno approfittato del caos delle proteste per sparare sulla folla. Alle manifestazioni per la morte di Mahsa Amini, uccisa perché non indossava correttamente il velo si sono infatti aggiunte quelle per commemorare il "novembre di sangue" del 2019.
Dall'1 al 3 ottobre a Roma il "Disability Pride", tre giorni in cui la parola d'ordine è inclusività ed in cui la diversità sarà sinonimo di uguaglianza. Essere diversi non è un limite, ma un punto di forza da valorizzare.